Vendola contestato, parla l’Assemblea Popolare Taranto
Come cittadini di Taranto e provincia che da mesi si incontrano in assemblea popolare, vogliamo chiarire che la nostra presenza davanti al palazzo della Prefettura oggi 2 Maggio 2012 non aveva fini elettorali. Prendiamo le distanze da qualunque candidato voglia provare a porsi come nostro rappresentante o chiunque voglia provare ad etichettarci come faziosi. La città di Taranto non può più delegare a nessuno il suo futuro.
Abbiamo scelto di essere presenti davanti alla prefettura solo perché oggi ci sarebbero state le massime cariche che attualmente governano questo territorio (Stefano, Florido e Vendola). Non eravamo lì per mostrarci ai ‘politici’ : eravamo lì per i cittadini. La nostra contestazione era uno sprono per tutti coloro che sono stanchi di delegare il proprio futuro nel ‘salvatore’ di turno, che inevitabilmente si sconfessa dopo pochi mesi perseguendo un modello di sviluppo nocivo. La realtà che ci circonda è oggettiva non si può non notare una continuità ed una trasversalità di tutto l’arco istituzionale nel continuare ad approvare discariche, autorizzare inceneritori, non pubblicizzare il servizio idrico (nonostante il referendum stravinto), lasciare spazio alle speculazioni nei quartieri, privatizzare la sanità, occupare le coste ed avvelenare la città.
Crediamo che l’unico modo esistente per salvaguardare il nostro destino sia essere presenti nelle piazze e nelle strade per autorganizzarsi sulle proprie esigenze. Invitiamo chiunque fosse stanco e deluso dalle logiche elettorali, che hanno permesso lo scempio di questa città, a partecipare alle nostre assemblee e alle iniziative che costruiremo per dare una speranza alle generazioni presenti e future di poter vivere ancora nella loro città (senza dover fuggire o morirci).
Assemblea Popolare Taranto