Tarantiadi: al Parco Archeologico di Saturo la storia diventa protagonista
Sarà l’originale seminario-aperitivo“Atleti, Filosofi e Guerrieri nell’antica Grecia” a dare il via alla due giorni conclusiva delle “Tarantiadi, Echi ed Agoni dalla Grecia Antica”, in programma al Parco Archeologico di Saturo (Leporano) sabato 27 e domenica 28 giugno, incentrata sulla rievocazione dei grandi giochi panellenici dell’antichità. Riti religiosi, gare sportive, armi e passatempi, ma anche manufatti, danze e piatti di un passato lontano saranno gli indiscussi protagonisti del fine settimana.
Si comincia sabato 27 alle 19.30 con un approfondimento tra storie, curiosità e dati scientifici che punta ad aprire nuovi orizzonti sul ruolo strategico che Taranto ricoprì in tutta la Magna Grecia. Prevista la presenza, direttamente dalla Basilicata, di Antonio Affuso con un focus sugli oggetti esposti nei Musei di Policoro e Metaponto. A Patrizia Guastella il compito di illustrare il progetto delle Tarantiadi (dai culti misterici al ruolo dei santuari, passando per le danze di guerra).
Mario Lazzarini relazionerà su “Eccellenza ed Aretè nella Grecia arcaica”, Angelo Conte sulle antiche pratiche atletiche attraverso i reperti archeologici del Marta, Giovanni Orlando sulla doppia alimentazione degli sportivi, Lucio Pierri sulla figura del medico atleta Icco di Taranto, Vito Maglie sulle arti militari. Ad aprire i lavori, saranno il sindaco di Leporano Angelo D’Abramo e il vicesindaco Iolanda Lotta che, come amministrazione comunale, hanno patrocinato l’evento, insieme a Comune di Taranto, Provincia di Taranto, Regione Puglia e Coni. Sempre nel Parco, sarà possibile visitare la mostra tattile con copia di una panoplia (a cura associazione Cavalieri de li Terre Tarentine), di una strigile in argilla (cooperativa Archeoart Basilicata) e di un’anfora panatenaica e cratere da simposio di età arcaica (associazione Taranto Spartana).
Domenica 28 a partire dalle 17, tornano a vivere le suggestioni e le atmosfere del mondo greco. Per magia, faranno la loro comparsa riti, spettacoli, musiche, combattimenti, artigianato dell’epoca. “Definirla una semplice rievocazione storica sarebbe riduttivo- spiegano gli organizzatori della cooperativa Pòlisviluppo e dell’associazione I Cavalieri de li Terre Tarentine- dal momento che è la sintesi di ricerche e studi filologici che mettono insieme fatti, arte, credenze, rituali propiziatori di guerra, convivialità e misticismo. Per un giorno, riaffiorano pagine di storia riconducibili al periodo greco che, nella sua prosperità e ricchezza culturale, non a caso è considerato tra i più importanti che l’evoluzione umana abbia mai conosciuto”.
Nei luoghi dell’antica Satyrion, legati al mito della ninfa Satyria (madre di Taras che avrebbe dato il suo nome alla città dei “due mari”) andrà in scena uno spaccato del mondo ellenico, imperniato sull’affascinate tema degli Agoni. Alle 18 verranno premiati i vincitori delle gare dello scorso 21 giugno che riceveranno megaglie e anfore greche. Alle 19 è in programma la rappresentazione “E tutto iniziò qui… Falanto e le Origini di Taranto”. Si tratta, nello specifico, della rievocazione della conquista del territorio da parte dei Lacedemoni, guidati dall’Ecista Falanto, sbarcato a Saturo per fondare l’antica colonia di Taranto.
Immancabile lo scontro in armi ed abiti d’epoca tra Greci e Iapigi, popoli indigeni abitanti del luogo, l’antica Satyrion. Voce narrante Giovanni Guarino, musiche Mimmo Gori, danze Compagnia Tarantanz. A seguire, il corteo storico con rievocatori e danzatrici, una narrazione sull’atletismo, gare di lotta greco-romana, corsa in armatura e salto in lungo. Ma la manifestazione sarà anche una scoperta dei riti religiosi e della guerra nel mondo greco: si comincia con la discesa nell’Ade (che avverrà in un’area ipogeica del Parco), poi una ricostruzione della famosa “Cavalleria tarantina”, danze guerriere e cerimonia finale con il suggestivo corteo, l’inno ai 12 dei e l’urlo propiziatorio di battaglia. Nell’area dell’Arkeovillage intrattenimento con concerto e danze antiche. Ingresso: 4 euro per adulti, gratis per i bambini sotto gli 8 anni, 1 euro per i bambini da 8 a 14 anni. Per informazioni: 340.7641759.