Ilva, il gip convalida il sequestro dell’Afo 2

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tribunaleTARANTO – Il giudice per le indagini preliminari Martino Rosati ha deciso di convalidare il sequestro disposto “d’urgenza e senza facoltà d’uso” dell’Altoforno 2 dell’Ilva, come conseguenza dell’infortunio mortale che ha coinvolto il 35enne Alessandro Morricella. Il procedimento di sequestro preventivo era stato disposto dal sostituto procuratore della Repubblica Antonella De Luca lo scorso 18 giugno. Ricordiamo che come custode dell’impianto era stata nominata Barbara Valenzano, lo stesso ingegnere incaricato dal gip Patrizia Todisco  dopo il sequestro dell’area a caldo dello stabilimento ionico avvenuto nel luglio del 2012.

Il gip Rosati ha respinto anche l’istanza per ottenere la facoltà d’uso dell’Afo 2 presentata dai legali dei commissari Ilva (Gnudi, Laghi, Carrubba) di cui avevano parlato nei giorni scorsi sul nostro sito. L’impianto, infatti, comporterebbe ancora dei rischi per la sicurezza dei lavoratori. Il decreto di convalida del sequestro preventivo è stato notificato poco fa dai carabinieri del reparto operativo e dal personale dello Spesal dell’Asl alla direzione dell’Ilva.  Nei prossimi giorni sarà il Riesame ad esprimersi sul sequestro. E’ ovvio che l’Ilva insisterà nell’attribuire le cause dell’infortunio ad un errore umano piuttosto che ad un guasto tecnico. Tesi avvalorata dai tecnici della società specializzata “Paul Wurth” incaricati dall’Ilva di redigere una relazione sulla dinamica dell’incidente consegnata alla Procura nei giorni scorsi. Da segnalare, infine, che l’inchiesta sul tragico infortunio avvenuto lo scorso 8 giugno vede indagate dieci persone. (A. Cong)

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