Per l’addio a Papa Francesco Trump e Zelensky cercano la pace | San Pietro diventa per pochi minuti sede di un incontro inatteso

Un momento storico importante dopo il funerale del Papa. San Pietro diventa la cornice di un incontro privato.

Mani che si stringono, politici che si ritrovano e in pochi istanti, come diceva Shakespeare, l’assenza del Papa diventa presenza e così Trump e Zelensky nella cornice di san Pietro si siedono insieme.

Occhi negli occhi, senza interpreti, senza taccuini, senza terze voci, finalmente parlano in poco tempo, ma è un attimo che entrerà nel libri di storia.

Dopo il loro discutibile incontro alla Casa Bianca, in cui Zelensky è stato sbeffeggiato dall’amministrazione trumpiana, vederli parlare in tranquillità potrebbe essere l’incipit della svolta storica di cui il mondo ha bisogno.

I più scettici affermano che era ovvio che si parlassero dato che erano presenti a un evento in mondovisione, ma non è scontato. I presupposti per cercare di arrivare alla pace esistono e devono essere sfruttati.

L’incontro che potrebbe decidere le sorti della guerra russo-ucraina

In merito a San Pietro “è stato l’ufficio più bello che abbia mai visto, è stato un incontro meraviglioso. E’ stato un incontro bellissimo”.

Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riferendosi all’incontro di sabato scorso con il suo corrispettivo Zelensky nel contesto dei funerali di papa Francesco. Solo il tempo potrà confermare se questi minuti preziosi cambieranno le sorti del mondo o se resteranno solo una bella foto.

Una tavolo diplomatico improvvisato a San Pietro

Dopo questo dialogo breve, la posizione del Tycoon è cambiata. Pare che abbia rivalutato la posizione di Zelensky, che lo abbia giudicato meglio e abbia apprezzato il fatto che sia deciso a rinunciare alla Crimea. Il presidente Usa ha persino sottolineato in questi giorni che è fondamentale che Putin interrompa gli attacchi per poter arrivare a una conclusione di una guerra che sta uccidendo troppe persone.

In questa fase forse il Tycoon si sta rendendo conto che l‘approccio di Putin è duro e fuori dai confini di qualsiasi forma di democrazia. Se la strada da percorrere è stata capita dall’America, è fondamentale per evitare la sottomissione del popolo ucraino. E per supplire al fatto che purtroppo l’Europa dal punto di vista della comunicazione non sia riuscita a fare da ponte tra le parti in guerra. L’unica cosa importante è cercare di ottenere un cessate il fuoco definitivo per evitare che le persone continuino a morire.