Blocco totale 104, INPS invia sanzioni da 60.000€ per chi ha usato i permessi: devi avere gli scontrini e i documenti oppure paghi

Cancellati permessi 104 - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Cancellati permessi 104 – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Ancora una volta si torna a parlare della legge 104, questa volta c’è un blocco totale delle agevolazioni e 60.000 € di multa perché li ha usati in propriamente.

Sono stati davvero tanti tantissimi cittadini italiani che hanno potuto usufruire dell’età delle agevolazioni legate alla legge 104, la quale prevede un aiuto a chi ne ha realmente bisogno per assistere un familiare non autosufficiente o che più semplicemente ha bisogno di tali agevolazioni per se stesso.

Sulla base di tale motivazione, infatti, bisogna testare sempre comunque moltissima attenzione a quanto previsto dalla legge 104, soprattutto per quanto riguarda i permessi che possono essere di tre giorni al mese, Malta in possesso prevede persino lo smart working per chi ne può usufruire oppure dei cambi di mansione per motivi di salute

Altro dettaglio molto importante da tenere bene in mente, però, la legge 104 prevede anche dei permessi speciali per chi ha necessità di aiutare dei familiari non autosufficienti allontanandosi così per un periodo lungo dal lavoro.

Chi ha usufruito di questi permessi, poi, può rischiare delle sanzioni che possono arrivare anche a 60.000, le quali dovranno essere pagate in meno che non si dica.

Blocco di nuovo della 104:60.000 € di sanzione in arrivo

Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, sono davvero numerose le agevolazioni previste dalla legge 104, ma solo nel momento in cui se ne ha diritto e si tiene fede a quanto sancito dalla stessa norma.si possono prendere dei concetti straordinari, avvisando il proprio datore di lavoro in accordo con l’Inps, in modo tale da dedicare il proprio tempo alla persona familiare che ne ha bisogno perché assolutamente non autosufficiente.

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dall’articolo 42 fa un bacino del decreto 151 del 2001 che poi conosciamo tutti come legge 104 entrata in vigore nel 1992. Facciamo riferimento al concedo straordinario biennale e retribuito, il quale era stato richiesto da una professoressa per assistere appunto un familiare. In questo caso specifico, però, la sanzione di 60.000 € sembra inevitabile.

Stop permessi 104 - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Stop permessi 104 – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Costretti a pagare 60.000 € con il blocco della 104

La professoressa di riferimento, così come risanato dal portale Quifinanza.it, avrebbe richiesto appunto tale concedo biennale per motivazioni personali che lo rendevano appunto possibile.in questo frangente, però, la donna è stata sorpresa a seguire un secondo lavoro ottenendo così un’altra fonte di reddito, e tutto in qualità di libera professionista.

Nonostante la donna pare fosse in buona fede, ciò che viene evidenziato è appunto la disattenzione all’obbligo normativo, quindi, avrebbe messo così fatture della sua attività professionale evidenziando altri redditi tracciabili in arrivo. Con indagine svolta dalla Guardia di Finanza sulla donna in questione, è stato emerso che questa ha usufruito di oltre 700 giorni di concedo creando un danno considerevole allo Stato.

Sulla base di tale motivazione, così come stabilito anche dall’articolo 316 ter del codice penale, in relazione all’indebita percezione di erogazioni pubbliche, ben l’insegnante a fine controlli potrebbe essere condannata ad un risarcimento di 60.000 € alle casse pubbliche.