EMERGENZA SANITARIA – Preparato il piano vaccinale urgente: il virus scongelato potrebbe colpire ovunque | Rischiamo un nuovo lockdown

Si torna a parlare di emergenza sanitaria, è già pronto un piano vaccinale urgente… si sta pianificando il prossimo lockdown a causa di un virus scongelato che sta colpendo il mondo.
Sono ancora vivi nella memoria i ricordi della pandemia da COVID-19. Il coronavirus divenne oggetto di discussione già negli ultimi mesi del 2019, inizialmente sottovalutato, prima che si trasformasse in una vera e propria emergenza sanitaria in Italia e non solo.
In pochissimi mesi dall’annuncio dei primi casi a Wuhan, è emerso un virus difficile da fermare che non ha messo in ginocchio solo la Cina, ma che già a marzo del 2020 aveva colpito l’intera Europa e si propagava in altre nazioni, come gli Stati Uniti.
In men che non si dica, il mondo è stato messo letteralmente sotto chiave: mesi di lockdown assoluto, smart working per le professioni che lo permettevano, didattica a distanza per gli studenti di ogni grado e molto altro ancora.
Quello che sembrava un ricordo lontano, però, potrebbe tornare a essere la nostra quotidianità a causa di un virus che si è liberato dal suo lungo “letargo”.
Nuovo piano vaccinale urgente: scatta l’emergenza sanitaria
Sono trascorsi cinque anni da quando il COVID ha messo letteralmente sotto chiave il mondo, e la notizia delle ultime ore riguardante un nuovo virus, fino a ora silente, sta suscitando preoccupazioni tra i cittadini di tutto il mondo. Non si tratta solo della paura di tornare nuovamente in uno stato di isolamento, ma di un virus che potrebbe essere mortale come lo è stato il COVID, soprattutto durante la prima fase del lockdown, prima che arrivassero i vaccini.
A lanciare l’allarme sono stati degli scienziati che stanno studiando attivamente i cosiddetti “virus zombie”, ossia virus antichissimi e potenzialmente pericolosi, ancora sconosciuti. Il tutto non finisce qui, poiché la loro velocità di contagio potrebbe essere ben oltre quanto possiamo immaginare.

Il virus scongelato può colpire ovunque
Da qualche tempo si parla sempre più frequentemente di virus zombie, che attualmente sono oggetto di studio da parte di numerosi team di scienziati, impegnati a capire come questi virus possano entrare in azione. I virus a cui facciamo riferimento si trovano nei permafrost dei ghiacciai in Siberia, Alaska e Canada. È stato riscontrato che all’interno di questi permafrost sono presenti numerosi virus, alcuni dei quali risalgono addirittura a 48.500 anni fa, come riporta il portale Superava.it.
A intervenire sulla questione è stato anche il professore Jean-Michel Claverie dell’Università di Aix-Marseille, che ha sottolineato come questi virus potrebbero infettare esseri viventi e diventare pericolosi per l’uomo. La preoccupazione è aumentata quando un team di scienziati ha rivelato di aver riportato in vita dei virus molto antichi in grado di infettare amebe in laboratorio in pochissimo tempo.
Sulla base di ciò, non basta solo monitorare gli studi, ma è fondamentale mettere in atto un’azione di controllo costante per individuare quali virus possano nascondersi nel permafrost, con l’obiettivo di scoprire malattie zoonotiche, ovvero malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo.