CASA – Se i figli diventano maggiorenni ti cacciano: perdi l’assegnazione senza nemmeno saperlo | È scritto nella legge

Ti cacciano da casa con i figli maggiorenni - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Ti cacciano da casa con i figli maggiorenni – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Si torna a parlare della casa familiare, soprattutto quando i figli diventano maggiorenni. In questi casi, si corre il rischio di perdere l’assegnazione dell’immobile.

Nel corso degli anni, sicuramente avrete sentito parlare dell’assegnazione della casa dopo un divorzio. Si tratta di un tema molto dibattuto, che spesso ha dato vita a storie spiacevoli, in cui una delle due parti coinvolte nel divorzio è risultata lesa.

Infatti, molto spesso si sente parlare di casi in cui, in relazione all’assegnazione della casa familiare, la madre venga preferita per la tutela dei figli, estromettendo così il padre, che è costretto a cercare un’altra sistemazione.

Eppure, ci sono alcuni aspetti da chiarire su questo argomento, in particolare riguardo all’assegnazione della casa, per la quale sono emersi diversi punti di domanda e pochi chiarimenti.

Quando i figli diventano maggiorenni, cessano i diritti di abitazione? Il rischio è quello di perdere l’assegnazione della casa, ma vediamo di chiarire di cosa stiamo parlando.

I figli diventano maggiorenni e perdi l’assegnazione della casa: di cosa si tratta?

Come abbiamo avuto modo di spiegare in precedenza, in caso di separazione o divorzio, uno degli argomenti più controversi è senza dubbio l’assegnazione della casa familiare, insieme all’affidamento dei figli. In questi casi, come ha specificato in diverse occasioni la Corte di Cassazione, l’abitazione viene assegnata ai figli minorenni, che hanno il diritto di continuare a vivere nell’immobile, per preservare le loro abitudini e ridurre il trauma psicologico.

Il genitore collocatario, ovvero colui che si occupa quotidianamente dei figli, usufruisce di questo diritto, ma tale diritto può cessare per varie ragioni, che vengono stabilite dal giudice in sede di divorzio o comunque in fase di separazione.

Ti cacciano da casa con i figli maggiorenni - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Ti cacciano da casa con i figli maggiorenni – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Cosa succede quando i figli diventano maggiorenni e l’abitazione non serve più?

In questo caso, ci sono diverse situazioni che influenzano il diritto di abitazione. La casa rimane affidata ai figli fino a quando non diventano economicamente autosufficienti, con un termine minimo fissato intorno ai trent’anni. Tuttavia, tale diritto cessa anche nel caso in cui i figli, dopo aver raggiunto la maggiore età, decidano di lasciare la casa familiare per trasferirsi altrove, o se, pur essendo maggiorenni, non sono impegnati in studi o in un’attività lavorativa.

A questo punto, il diritto di abitazione per i figli dei genitori divorziati viene meno, e la questione dell’assegnazione dell’immobile torna in discussione. In casi come questi, il genitore collocatario deve lasciare l’abitazione qualora non ne sia il proprietario esclusivo, perché perde il diritto esclusivo sull’immobile. Se l’immobile è di proprietà di entrambi i coniugi, il genitore collocatario perde l’esclusività del diritto e può scegliere se dare un’indennità di occupazione all’altro coniuge, oppure decidere diversamente su come gestire l’immobile.

È fondamentale tenere a mente che l’assegnazione della casa familiare deve essere regolata all’interno del procedimento di divorzio, perché, in caso contrario, essa potrebbe venire meno con la fine della separazione. La richiesta di permanenza dei figli nella casa deve essere motivata, se si tratta di figli minorenni e non autosufficienti, oppure deve essere previsto un accordo che confermi l’assegnazione dell’immobile, con una sentenza che disciplini la questione ex novo.