UFFICIALE – La Lega lancia il Big Mac italiano: ‘Così mandiamo a casa i kebabbari’ | Panino usato come arma, ma lo vogliono tutti

Negli ultimi anni, la Lega è stata protagonista di numerosi episodi, ma nessuno immaginava un evento così curioso con il Big Mac… Ormai è davvero ufficiale.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione degli articoli precedenti, infatti, nel corso degli ultimi anni la Lega si è fatta protagonista di numerosi episodi, commentando anche in diverse occasioni come McDonald’s, in un certo qual modo, abbia influito e continui a farlo sull’economia mondiale e non solo.
Infatti, basti pensare che McDonald’s è una delle catene con il maggior numero di ristoranti in tutto il mondo, il motivo per cui è stato in grado di fornire una proposta universale nel campo alimentare. La conferma di quanto detto arriva dal fatto che alcuni specifici panini possiamo trovarli praticamente ovunque, come nel caso del toast presente nei menù di tutto il mondo, così come per le patatine, il Big Mac e tanto altro ancora.
Sulla base di tale motivazione, McDonald’s è riuscito a ritagliarsi uno scenario molto importante, persino in Italia, sul quale è intervenuta anche la Lega, lasciando tutti senza parole.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché la collaborazione tra McDonald’s e la Lega sta facendo tanto discutere e suscitando grande interesse tra i media e i cittadini italiani.
Ormai è ufficiale: unione tra Lega e Big Mac?
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, McDonald’s continua a essere protagonista della scena mondiale sotto molteplici punti di vista. Basti pensare che recentemente si è persino parlato dell’effetto McDonald’s alla Camera dei deputati.
Durante l’incontro di riferimento, infatti, è stato riscontrato che il lavoro messo in atto da McDonald’s incide di circa lo 0,5% nel settore della ristorazione e non solo. È stato riscontrato persino che McDonald’s rappresenta l’1% della crescita attesa del PIL italiano per il 2025, come fa sapere l’Ansa. Eppure, anche la Lega ha deciso di intervenire su una questione così delicata.

“Un punto di riferimento nel settore”
Come riferisce Enza, infatti, solo nel 2024 McDonald’s ha aperto 51 nuovi ristoranti in tutta Italia, portando 164 milioni di euro alla nazione. Inoltre, grazie alle nuove aperture, sono stati creati 2.858 nuovi posti di lavoro tra diretti, indiretti e indotti. Ecco perché si parla di effetto McDonald’s, come avvenuto durante l’incontro alla Camera per l’evento “Condividere valore: ristorazione informale e Made in Italy“. A intervenire sulla questione durante l’evento è stata persino l’amministratrice delegata, Giorgia Favaro, con la seguente dichiarazione: “Impegno, imprenditorialità e crescita in quasi quarant’anni ci hanno portato a essere un punto di riferimento nel settore. Abbiamo aperto 760 ristoranti in tutto il paese e investito mediamente oltre 400 milioni di euro ogni anno nel comparto agroalimentare, anche attraverso la collaborazione con diversi consorzi di tutela per l’utilizzo dei prodotti DOP. Una condivisione di valore che intendiamo portare avanti con un piano di investimenti e nuove aperture che prevede investimenti totali per 800 milioni di euro, con l’obiettivo di arrivare a 900 ristoranti entro il 2027“.
Nonostante l’impegno positivo e la crescita imprenditoriale di McDonald’s in Italia, però, la Lega ha voluto intervenire su un argomento molto delicato. In particolar modo, come riferisce l’Huffington Post, il Big Mac di McDonald’s sarebbe un vero e proprio esempio di “Madein Italy“, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo degli ingredienti nella preparazione del pasto. Inoltre, è stato elogiato come uno dei prodotti migliori serviti nei ristoranti di riferimento, anche rispetto ai kebab venduti in altri esercizi. Inevitabilmente, però, le dichiarazioni rilasciate da Fontana hanno innescato un forte dibattito tra identità culturale ed esclusività degli alimenti, nonostante McDonald’s rimanga comunque un punto di riferimento per gli italiani e non solo.