Giorgia Meloni alla Casa Bianca | L’incontro con il Tycoon atteso con speranza da tutta l’UE

Meloni è atterrata a Washington per iniziare l’incontro col presidente con un pranzo. Trump fa battute: “tutti vogliono vederci”.
La Casa Bianca ha reso noto il programma: alle 12.05 (le 18.05 in Italia) è previsto un pranzo nella cabinet room tra i due leader (chiuso alla stampa), quindi un’ora dopo il bilaterale nello Studio Ovale (con il pool dei reporter della Casa Bianca e i giornalisti italiani).
Non è prevista una conferenza stampa congiunta al termine della giornata.
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni è pronta a incontrare il presidente degli Stati Uniti Trump, nel contesto di una tesa situazione di stallo commerciale con l’Unione Europea sui dazi.
La visita di Meloni a Washington la rende il primo leader europeo a incontrare il presidente da quando quest’ultimo ha annunciato i dazi sulle importazioni europee all’inizio di questo mese.
I giornali americani titolano che la Meloni è la “sussurratrice” di Donald
Con l’epiteto “Trump whisperer” i media americani si vogliono riferire al fatto che tra i due leader almeno sulla carta dovrebbe esserci un buon rapporto.
Trump ha detto sempre di essere un fan di Meloni. L’ha descritta come una “donna fantastica” che stava “davvero conquistando l’Europa” quando si sono incontrati a gennaio. Questo rapporto, e le capacità diplomatiche della premier, saranno messi alla prova dall’incontro con il Tycoon che è un uomo imprevedibile. Il tutto in un contesto caratterizzato da preoccupazioni più ampie circa un’eventuale guerra commerciale tra gli Stati Uniti e il blocco.

Meloni sarà l’apripista del rapporto dialogico di Trump con l’UE?
All’inizio di aprile, Trump ha annunciato la politica dei dazi del 20% su tutte le merci importate dall’UE nell’ambito della sua ampia politica tariffaria globale. Da allora ha ridotto il dazio al 10% per 90 giorni, consentendo lo svolgimento di negoziati per raggiungere un accordo commerciale. L’UE, a sua volta, ha sospeso i dazi di ritorsione del 25% che colpivano 21 miliardi di euro (23,8 miliardi di dollari) di esportazioni statunitensi.
La presidente della Commissione europea von der Leyen ha commentato la scorsa settimana che l’UE intende “dare una possibilità ai negoziati”, ma che se i colloqui non dovessero rivelarsi soddisfacenti, entreranno in vigore le contromisure. L’UE seguirà attentamente l’incontro tra Meloni e Trump, nella speranza che possa aiutare i colloqui a trovare un compromesso per risolvere quella che Trump considera una relazione commerciale ingiusta e sbilanciata a causa del persistente surplus commerciale dell’UE con gli Stati Uniti. Bisogna attendere la fine del colloquio per vedere se la diplomazia funziona.