Nel 1985 ad Aprile usciva Ladyhawke | Purtroppo in sala non riscosse il successo sperato ma è un cult

Scoprite come mai la storia di Etienne e Isabeau nel lontano 1985 non ebbe il riconoscimento voluto, mentre ora è un piccolo classico.
Ladyhawke compie 40 anni ed è sempre bellissima. Sicuramente il meraviglioso volto di Michelle Pfeiffer aiuta, ma quello che resta di questo fantasy anni 80 è davvero un cult.
Diretto da Richard Donner e con protagonisti Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick, è oggi considerato un film cult, ma al momento della sua uscita non fu un grande successo commerciale.
Ci sono diverse ragioni che spiegano per quale motivo ai tempi non fu pienamente compreso e non ottenne il successo che Donner avrebbe voluto.
Ladyhawke è stato rivalutato con gli anni e tra gli appassionati del genere fantasy è una piccola perla.
Come mai Ladyhawke floppò al cinema?
Per prima cosa questa storia non era né un’avventura fantasy classica né una storia d’amore pura. Il tono oscillava tra commedia per via del personaggio di Broderick e tragedia romantica con elementi magici. Questo lo rese difficile da promuovere a un target specifico di pubblico. Uscì in un periodo in cui il fantasy era ancora considerato o un genere per ragazzi o un prodotto vagamente chip alla Conan il barbaro.
Il fatto che Ladyhawke non appartenga a nessuno dei due generi lo rendeva difficile per il pubblico medio dell’epoca. Inoltre la colonna sonora composta da Andrew Powell mescolava orchestrazioni medievaleggianti con suoni elettronici anni ’80. Un elemento sperimentale molto riuscito e calzante per il pubblico di oggi, ma che all’epoca confuse.

Un film a cui il tempo ha dato i meriti che gli spettavano
Troppo moderno per l’epoca ovviamente negli anni è stato capito, rivalutato ed amato come ha sempre meritato E’uno dei film più influenti, creativi, originali e meglio concepiti di sempre del filone fantasy ed esercita un fascino unico, incredibile. Riprese difficili, complesse, quelle che Donner ha dovuto affrontare. Tutta l’Italia, in alcuni dei borghi e luoghi più suggestivi, ha offerto la sua storica bellezza per far da cornice alla storia dei due sfortunati amanti.
La Lunigiana, l’Aquila, le Dolomiti, Massa Carrara (solo per elencare alcune location), hanno permesso di connettere il folklore la mitologia dell’alto medioevo in maniera raffinata. Il film si discosta completamente dall’atmosfera hollywoodiana, kitsch ed eccessiva. Il risultato è elegante stilisticamente, visivamente pieno di contrasti tra la luce e la tenebra. Ci trasporta in un amore puro e dannato di un uomo e una donna bellissimi separati dal giorno e dalla notte per l’eternità.