Governo impazzito, ti levano 1.320€ per comprare le armi: il riarmo lo dobbiamo pagare con i nostri risparmi

Il Governo è letteralmente impazzito, ti tolgono ben € 1.320 euro per il riarmo dell’esercito. I cittadini non ci stanno.
Gli italiani ormai stanchi di dover fronteggiare giorno dopo giorno i rincari di qualsiasi bene o servizio, ora si vedono togliere anche più di € 1.329 euro per il riarmo ormai annunciato.
Il Governo ha deciso di stanziare cifre veramente record per poter fare fronte a tale spesa, muovendosi in una maniera che non ha alcun precedente nella storia, almeno recente.
La notizia che è stata fatta, forse, passare un po’ in sordina, ma sono stati 73 miliardi gli euro investiti nell’esercito, una cifra mai vista prima d’ora, che alla luce di quelle che sono le criticità del sistema risultano essere ancora più allarmanti.
Con quel denaro si va a rifinanziare: aeronautica, marina, forze corazzate e molto altro ancora, offrendo elementi di ultimissima generazione.
Armi ovunque, in ogni settore: un riarmo totale
I numeri del riarmo non solo indignano i cittadini, ma sembrano anche essere quasi assurde. Ad avviare la trasformazione radicale ci ha pensato il Ministro della Difesa Guido Crosetto. Si parla di 280 carri armati, 1000 carri leggeri, 150 muovi obici semoventi, 25 nuovi caccia e 24 nuovi Eurofugheter Typhoon.
Non mancheranno poi, nuove navi e cacciatorpediniere per la Marina. Insomma, elementi che vanno a comporre un totale di 73 miliardi di spesa, con ben 30 miliardi da investire già in quest’anno.

I tuoi soldi a servizio del Governo
Una vera e propria corsa agli armamenti quella che si è aperte, che dovrebbe permettere all’Italia di essere pronta in caso di necessità, senza considerare la grande spinta che viene data alle industrie belliche italiane, ma anche europee. Miles, come riportato anche da Today.it, avrebbe indicato come il potenziamento previsto non risponderebbe a un’esigenza nazionale immediata, ma a una spinta internazionale.
Il maxi riarmo di cui si sta parlando, lo finanziano ovviamente i cittadini. Il conto è molto semplice, come anticipato sono 73 miliardi di euro che vengono divisi per 55 milioni di contribuenti e quindi 1.320 euro a testa, una cifra non indifferente che, ovviamente preoccupa veramente tutti, senza considerare tutte le misure che non sono state intraprese fino ad oggi dallo stato che diceva di non avere mezzi economici di finanziamento e ora, invece si imbraca in questo riarmo. Si teme quindi un nuovo rincaro di tasse e prezzo, mentre ci si chiede se effettivamente questa fosse la priorità dell’intero paese. Probabilmente questo susciterà una serie di discussioni a riguardo.