Vi svegliamo il grande segreto che si cela dietro a uno dei più famosi profumi del mondo

La storia insegna che ci sono delle casualità fortuite che portano a scoperte incredibili. Vi raccontiamo come un uomo è diventato leggenda.
Nato a Mosca alla fine dell’800 Ernest Beaux era un famoso chimico. Era anche un grande “naso” come si dice in profumeria e creava profumi assai graditi per la zarina e le sue figlie.
Tutta la corte imperiale russa conosceva le sue straordinarie creazioni, tuttavia la Rivoluzione d’Ottobre e il rovesciamento del regno dello zar Nicola Romanov, costrinse Beaux a prendere le distanze.
Ernest Beaux aveva talento e audacia. Era anche un uomo carismatico, elegante e focoso, che amava la vita e i suoi piaceri. Fu uno dei primi a sfruttare nuove molecole derivanti dalla sintesi chimica. Dopo la rivoluzione trovò lavoro alla Robertet e si trasferì a Grasse, nel sud-est della Francia.
Ricevette anche un congedo con onore dall’esercito. La figliastra Gilberte disse di lui: “Il mio patrigno era un eroe. Ricevette l’Ordine di San Vladimiro in Russia, la Croce di Guerra inglese e la Legion d’Onore francese. Dopo aver combattuto a fianco dell’esercito francese, si arruolò nell’esercito britannico e poi nei servizi segreti britannici. Alla fine della guerra, i bolscevichi lo volevano morto!”
La storia diventa epica
A questo punto la storia diventa più complessa. Precisamente nel dicembre del 1919, quando Gabrielle Chanel apprese della morte del suo amore del liceo, l’uomo d’affari inglese Boy Capel. Quando lui morì, rilesse i libri che aveva scoperto grazie a lui. Il dolore alimentò un suo desiderio. “Se si potesse ritrovare una presenza, anche quando la persona non c’è più? I profumi creano questi legami.”
Qui si inserisce la figura di Dmitrij Pavlovic Romanov, cugino dell’ex zar Nicola che nel tempo era diventato l’amante di Gabrielle. Ernest e Dmitrij si conoscevano e chi meglio del chimico poteva soddisfare il desiderio della stilista?

La creazione
Beaux creò per lei questo straordinario bouquet di ylang-ylang, rosa centifolia, neroli e con un mix di aldeidi eccezionalmente bilanciate. Queste sfaccettature metalliche sprigionano un odore di pulito, fiorito e aldeidato. Mademoiselle aveva ormai trovato il suo “profumo femminile”, persistente e unico.
Poi arrivò la scelta del nome. Quando le mostrò le sue creazioni (due serie da 1 a 5, poi da 20 a 24), lei scelse il numero 5. “Presento la mia collezione di abiti il cinque maggio, il quinto mese dell’anno. Manterremo il numero che già porta, e questo numero porterà fortuna” . Signori e signore era nato Chanel n 5.