UFFICIALE – Scoppia la guerra tra Italia e Francia: dopo anni hanno lanciato la prima bomba | Colpiti duramente

La Gioconda dopo 500 anni torna a casa, finalmente sembra che giustizia sia fatta, ma la Francia non sembra essere altrettanto convinta.
Non è forse lei la donna più discussa dell’arte? La Gioconda. Proprio su l’opra d’arte di Leonardo Da Vinci sarebbero arrivate delle notizie che si attendevano da molto tempo. In pieno stile Codice Da Vinci, la notizia che è arrivata non è certo uno scherzo.
Confermato in maniera ufficiale, la Gioconda fa le valigie e lascia il Louvre dopo più di 500 anni, il capolavoro di Leonardo si appresta a tornare in quello che è il suo paese di origine, anche se non mancano le discussioni.
I francesi non sono affatto d’accordo con la decisione presa, e in seguito alla procedura legale avviata nei confronti dello Stato Francese, sembra che sia questione di legittimità. Insomma, il quadro più noto al mondo sembra essere in mani ai francesi in maniera completamente illegittima e questo suscita le ire degli italiani, che ne rivendicano, a ragione, la paternità.
Una notizia che ha suscitato l’indignazione dei francesi, che non hanno di certo preso bene la notizia. Si parla di attacco alle autorità francesi, insomma, la questione è complicata, ma cerchiamo di vederci chiaro.
La Francia insorge: “è un affronto nazionale”
Semplice immaginare che la risposta delle autorità francesi non si sia certo fatta attendere. Il Ministro della cultura di Paridi ha detto, senza mezzi termini che si tratta di una provocazione bella e buona e che la Gioconda fa parte della loro identità artistica, quindi si sono detti assolutamente contrari a cederla. Ma le voci si fanno insistenti considerando che in tanti la considerano un’opera Italiana.
Ma la notizia del possibile intervento della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, ha preoccupato le parti coinvolto. Intanto in Italia sale l’attesa e sui social non si fa altro che parlare di questa questione, con hashtag come: #LaGiocondaTornaACasa e #LeonardoÈItaliano. I sindaci toscani si sono detti disponibili ad aprire le loro porte al quadro del grande maestro.

Ecco chi ha vinto questa battaglia che dura da secoli
L’associazione International Restitutions ha portato avanti la battaglia per avere di nuovo la Monna Lisa a casa; essa agisce per conto di quelli che sarebbero i 14 discendenti di Leonardo Da Vinci, individui che risiedono in Italia, i cui nomi non sono noti, ma hanno agito attraverso i canali legali francesi al fine di avere il celere quadro.
Secondo il presidente dell’associazione, Robert Casanovas, il modo in cui il Re di Francia acquisì l’opera era del tutto illegittimo, basato sul “diritto d’albinaggio”, norma che oggi non avrebbe alcun valore giuridico e che andrebbe addirittura a violare i trattati internazionali. Quindi ora tocca al Consiglio di Stato francese esprimersi, ma se la decisione sarà confermata Monna Lisa tornerà a casa.