Figli al cellulare, la Meloni approva la multa da 15.000€: genitori avvisati | Scatta la responsabilità diretta

Attenzione genitori, questa volta se tuo figlio viene beccato con il cellulare a scuola, potresti rischiare una multa di oltre 15.000 €… anche la Meloni avrebbe già preso in considerazione questo nuovo emendamento.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto cambiare drasticamente la condotta degli studenti a scuola, soprattutto per quanto riguarda l’uso dei dispositivi elettronici, con cui i ragazzi sono ormai quotidianamente familiari.
Un esempio pratico per comprendere meglio quanto stiamo dicendo riguarda l’uso dei telefonini. Questi sono vietati durante le ore di lezione, ma già a partire dalle scuole medie, molti ragazzi tengono abitualmente il proprio cellulare in borsa, utilizzandolo anche quando effettivamente non dovrebbero.
Il tutto non finisce qui, perché i dispositivi elettronici, qualunque essi siano, dallo smartphone al tablet al computer, non solo influenzano la vita scolastica, ma determinano anche la vita fuori dall’ambiente scolastico, incluse le attività legate agli studi.
Tuttavia, questa volta è stata introdotta una multa che può arrivare a 15.000 € per l’utilizzo improprio del cellulare a scuola da parte di tuo figlio.
15.000 € di multa se tuo figlio usa il cellulare a scuola, ecco di cosa si tratta
Con l’arrivo degli smartphone e l’avvento di Internet, social network e altro, la giurisprudenza ha dovuto adattarsi per gestire situazioni un tempo considerate atipiche, che invece oggi sono parte della nostra quotidianità, come nel caso dell’utilizzo degli smartphone. Questo ha anche portato a una rivoluzione negativa, con il bullismo che si è trasformato in cyberbullismo, un fenomeno che può iniziare a scuola e continuare nella vita privata, distruggendo le vittime nel profondo.
Un esempio pratico di quanto stiamo dicendo è rappresentato da una storia che è stata recentemente portata al cinema: Il ragazzo dai pantaloni rosa, che racconta la vera storia di Andrea Spezzacatena, un ragazzo di poco più di 14 anni che, a causa delle frustrazioni e degli attacchi continui da parte dei compagni di scuola, sia a scuola che sui social, è stato vittima di cyberbullismo. Un caso che si è ripetuto e che alla famiglia è costato ben 15.000 €.

Scatta la multa anche per i genitori, tutto dipende dallo smartphone di tuo figlio
Secondo quanto riportato dal portale Orizzonescuola.it, il tribunale di Brescia, con la sentenza numero 879 del 4 marzo, ha condannato una coppia di genitori a risarcire la famiglia di una ragazza, compagna di scuola della figlia. La ragazza in questione, una studentessa con lieve ritardo intellettivo, ha messo in atto una serie di comportamenti gravi nei confronti di una compagna di classe, insultandola ripetutamente e diffondendo immagini pornografiche alterate con software di fotoritocco tramite social, usando anche profili falsi per nascondersi e sfuggire al controllo dei genitori.
Il tribunale di Brescia ha condannato i genitori al risarcimento di 15.000 € per le azioni illecite della figlia. I genitori sono stati ritenuti responsabili perché non hanno svolto attività di monitoraggio sull’uso che la figlia faceva dei social, neanche per i profili fake. In caso di bullismo o cyberbullismo, i genitori possono essere condannati al risarcimento dei danni, come già confermato dalla sentenza del tribunale di Caltanissetta, che ha trattato un caso di stalking scolastico tramite WhatsApp. In questa sentenza, dell’8 ottobre 2019, è stato affermato che “i genitori sono tenuti non solo a impartire un’educazione consona, ma anche a verificare l’effettiva acquisizione di quei valori“.