Paghi per lavorare: ad aprile lo Stato ti trattiene 650€ al mese: approvata la tassa sugli stipendi | Firma già depositata

Paghi per lavorare lo Stato di toglie 650 euro - Inchiostroverde.it (Fonte foto Lidl.it e Canva)
Paghi per lavorare lo Stato di toglie 650 euro – Inchiostroverde.it (Fonte foto Lidl.it e Canva)

Ancora una volta si torna a parlare di importanti novità per il mondo del lavoro. Questa volta, però, si verifica qualcosa di davvero incredibile: a partire da aprile, lo Stato tratterrà 650 € al mese dallo stipendio.

Come abbiamo già spiegato in occasione di articoli precedenti, il mondo del lavoro in Italia è stato travolto dalla crisi negli ultimi anni. Sempre più italiani sono alla ricerca di un’occupazione, anche in relazione alle diverse mansioni disponibili.

Un esempio pratico per capire cosa stiamo dicendo è l’introduzione dell’assegno di inclusione, che, come in passato il reddito di cittadinanza, ha lo scopo di supportare i cittadini nella ricerca di un’occupazione, mettendoli in contatto con una rete di imprenditori pronti ad assumere.

Questa volta, però, si parla di qualcosa di molto diverso: un incentivo che, purtroppo, comporta una trattenuta di 650 € da parte dello Stato. Ecco di cosa si tratta nello specifico e come potrai avere accesso alla documentazione necessaria per capire cosa sta succedendo e cosa cambierà presto per i lavoratori italiani.

Questa volta paghi per lavorare: da aprile lo Stato trattiene 650 €

La notizia in questione ha inevitabilmente suscitato non poche preoccupazioni tra i cittadini italiani, che temono per il loro posto di lavoro. Recentemente è stata messa in atto una nuova azione per aumentare l’occupazione, ma è destinata a una classe specifica: coloro che hanno compiuto più di 35 anni e sono disoccupati da almeno due anni.

L’azione è rivolta in particolare ai cittadini del sud, grazie al bonus assunzioni per la zona economica speciale (ZES) Unica Sud, pubblicato recentemente nella Gazzetta Ufficiale. Il bonus è stato inserito nel Decreto Coesione 60 del 2024, convertito nella Legge 95 del 2024. L’obiettivo è quello di incrementare l’occupazione nelle Zone Economiche Speciali del mezzogiorno, in riferimento alle regioni di Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna, come riportato anche dal sito Teamsystem.com.

Paghi per lavorare lo Stato di toglie 650 euro - Inchiostroverde.it (Fonte foto Lidl.it e Canva)
Paghi per lavorare lo Stato di toglie 650 euro – Inchiostroverde.it (Fonte foto Lidl.it e Canva)

Attenzione alla decurtazione dei 650 €: ecco di cosa si tratta

Il bonus assunzioni per la ZES Unica Sud prevede non solo un incremento nel settore privato delle assunzioni, fino a un massimo di 10 dipendenti al mese, ma stabilisce che il datore di lavoro non abbia effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nella stessa unità.

Inoltre, un altro dettaglio molto importante è che il bonus prevede un esonero contributivo a favore dei datori di lavoro nel periodo compreso tra il 1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Questa misura, introdotta con l’articolo 24 del decreto, può portare a un risparmio effettivo relativo allo sgravio contributivo per due anni, fino a 650 €. Da queste somme sono esclusi i premi e i contributi INAIL.

L’istanza per ottenere il bonus assunzioni, che esclude coloro che hanno rapporti di lavoro domestico o contratti di apprendistato, deve contenere i seguenti dati: informazioni sull’impresa, il numero di dipendenti occupati nel mese e quelli che si intendono assumere, i dati del lavoratore assunto o futuro lavoratore, la tipologia di contratto, la percentuale oraria del lavoro, la retribuzione mensile, l’aliquota contributiva datoriale e la sede dello stabilimento o della filiale dove il lavoratore presterà servizio.

Tutta questa documentazione deve essere inviata all’INPS, come verrà spiegato dettagliatamente in una circolare che illustrerà come gestire il nuovo bonus per l’occupazione al sud.