Estate 2025, 100€ al giorno per un ombrellone: il Governo blocca il decreto ma in spiaggia paghi il doppio

L’estate è alle porte, ma a quanto pare per gli italiani non sarà felice come immaginavano. Ben presto potrebbero essere costretti a pagare più di 100 € al giorno per un ombrellone… il governo ha bloccato gli aiuti.
Manca sempre meno all’arrivo dell’estate in Italia, motivo per cui i cittadini si preparano a concedersi lunghe giornate in spiaggia, organizzando il loro tempo all’aperto per godersi il sole e il mare.
Tuttavia, le cose non sono così semplici, perché il mare è sempre la prima meta a cui pensiamo, che si tratti di una vacanza pianificata o semplicemente di un giorno di relax.
Il timore, però, è che il costo degli ombrelloni potrebbe diventare insostenibile, con prezzi che potrebbero arrivare a circa 100 € al giorno per un solo ombrellone.
Una problematica che rischia di espandersi, soprattutto considerando che il decreto relativo alle spiagge ha subito un blocco considerevole.
Estate 2025 da incubo: saremo davvero costretti a pagare 100 € al giorno per un ombrellone?
La risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori, ma è importante sottolineare che il provvedimento pensato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il MEF, non ha ancora ottenuto l’approvazione definitiva, che doveva essere effettuata il 31 marzo del 2025.
Di conseguenza, c’è stato un ritardo nelle fasi di verifica dell’assegnazione delle nuove concessioni balneari, il che determinerà il periodo che intercorre tra il 2025 e il 30 giugno 2027, come confermato dal portale Quifinanza.it.

Bloccato definitivamente il decreto relativo alle spiagge?
Attualmente non sappiamo cosa succederà riguardo al bonus che dovrebbe coprire i costi per le spiagge, poiché i criteri di calcolo per gli indennizzi sono ancora in fase di definizione. Questi saranno suddivisi in investimenti ammortizzati e compiuti dai gestori attuali nel corso di un quinquennio. Il dibattito continua, con anche il ministro Matteo Salvini che si è schierato tra le richieste dei balneari e le norme previste dalla direttiva europea Bolkestein.
Infine, ma non meno importante, la legge salva-infrazioni si occuperà della revisione dei canoni demaniali per le concessioni date ai privati e ai comuni. Questo comporterà un aumento automatico dei canoni di affitto, che potrebbe arrivare fino al 10% in più. Ulteriori notizie e conferme arriveranno nelle prossime settimane, mentre ci avviciniamo sempre di più all’inizio della stagione estiva.