Dramma auto, quelle acquistate nel 2024 adesso valgono ZERO: la nuova manovra Dazi rovina il mercato
Il 2025 per gli automobilisti italiani sta diventando un vero e proprio dramma. Alcune auto acquistate nel 2024 ora valgono zero a causa dei dazi.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, il governo italiano è stato molto impegnato nell’istituzione di incentivi economici che potessero permettere ai cittadini di affrontare le principali incombenze quotidiane.
Il tutto non finisce di certo qui, perché si è lavorato anche per fare in modo che i cittadini potessero provvedere al cambio della propria automobile, tenendo conto anche dei nuovi standard dell’Unione Europea, senza dimenticare che entro il 2035 si vuole raggiungere l’immissione zero di emissioni nell’aria.
Sulla base di tale motivazione, sono stati introdotti diversi incentivi economici che potessero consentire ai cittadini di acquistare auto ibride o elettriche. Tuttavia, la notizia che è arrivata in queste ore sta suscitando una lunga serie di preoccupazioni.
Infatti, la paura è che le auto acquistate nel 2024 potrebbero non avere più alcun valore a partire dal 2025, qualora si decidesse di metterle sul mercato, e non solo.
Dramma auto: davvero quelle acquistate nel 2024 non varranno più nulla?
Sì, sulla scia dei tanti cambiamenti, la notizia che sta lasciando gli italiani perplessi prevede un vero e proprio dramma economico. Il rischio, infatti, è di non vedere più crescere di valore l’auto acquistata, nel tentativo di rimetterla poi sul mercato.
La notizia fa riferimento anche alla Borsa di Milano, che ha chiuso in calo con perdite considerevoli, come registrato il 31 marzo 2025, così come rivelato dal portale IlTempo.it. Ma perché sta accadendo tutto ciò?
La nuova manovra dazi è un vero caos
La chiusura di Piazza Affari ha aumentato la paura degli italiani, anche in relazione alla nuova manovra sui dazi che sta creando un vero e proprio caos. Secondo quanto reso noto dal portale indicato precedentemente, a causa del conflitto in Ucraina, che non aiuta da questo punto di vista, ci saranno ulteriori aumenti dei dazi anche per gli italiani.
In particolare, è stato segnato un rialzo del prezzo del petrolio, con il Brent che arriva a 74,6 dollari al barile, mentre il WTI arriva a 71 dollari. Il gas naturale, sul mercato di Amsterdam, viene scambiato a 40,8 dollari per MWh. In questo modo, si avrà un ulteriore aumento del costo del carburante che, già dal prossimo mese di aprile, potrebbe rendere l’utilizzo della macchina ancora più gravoso per le nostre finanze e per le auto acquistate, anche da poco, a causa dei consumi eccessivi.
