ALLARME – Pane contaminato: trovati escrementi di topo nel più venduto | Lo hanno mangiato praticamente tutti

Scatta l’allarme per il pane che mangiano veramente tutti. Al suo interno sono stati trovati escrementi di topo, attenzione.
Il pane è uno degli alimenti maggiormente consumati dagli italiani, presente sulle tavole ogni giorno, non c’è famiglia che non ne consuma quantità più o meno abbondanti. Un prodotto da forno ricco di fascino e di bontà, ogni regione ha la sua storia e tradizione, tra il pane sciapo umbro e la classica palatella napoletana.
Qualcuno lo acquista al supermercato, altri invece, si affidano a quelle che sono le panetterie di fiducia, ma in genere si tratta di un prodotto genuino e sicuro che non può certo mancare nella dieta di tutti i giorni.
Nelle ultime ore però, si sarebbe diffusa una notizia che ha lasciato nel panico buona parte dei consumatori. Un lotto di pane, uno dei più venduti in tutto il paese, al seguito di controlli mirati avrebbe mostrato una grave contaminazione.
Le autorità sanitarie non hanno potuto far altro che intervenire velocemente per ristabilire la sicurezza alimentare. Una contaminazione estremamente pericolosa per tutti i cittadini, che ha richiesto l’intervento dei NAS, oltre che delle cariche esperte di sicurezza alimentare.
Scaffali svuotati e sequestri: cosa hanno trovato gli ispettori
L’indagine in questione sarebbe partita dopo l’arrivo di una serie di segnalazioni, ecco che si è ricorsi quindi a un vero e proprio bliz in cui sono stati coinvolti sia i carabinieri che tutto il personale impegnato nella difesa della sicurezza alimentare dei consumatori. Gli ispettori impiegati nel sopralluogo hanno rilevato delle condizioni igieniche che di certo none erano quelle minime raccomandate per evitare delle contaminazioni.
Le superfici di lavoro risultava sporche, i sacchi di farina aperti ed esposti ad agenti esterni, residui alimentari ovunque, a tal punto che in alcuni casi si sentiva un odore veramente nauseabondo. Insomma, una situazione di completa incuranza che ha portato al sequestro di ben 800 chili di pane e prodotti da forno.

Condizioni igieniche inaccettabili
Tra le irregolarità ci sarebbe stato un particolare che avrebbe fatto rabbrividire anche i NAS impegnai nel controllo, ovvero la presenza di escrementi di topo nelle aree di preparazione e vendita, che possono essere causa del contagio di pericolosi batteri. Tutto è successo ad ci Sant’Antonio, dove le autorità hanno chiuso un panificio.
L’ispezione è stata condotta dai NAS di Catania e dal personale sanitario dell’ASP di Acireale; la riapertura sarà possibile solo dopo la sanifica totale e la ristabilizzazione delle condizioni igieniche adeguate. Il caso ha suscitato indignazione anche considerando il grande consumo dei prodotti.