Assegno unico, 3.000€ di multa se lo usi per pagare le bollette: INPS aumenta i controlli e ti denuncia per furto

3000 euro di multa - fonte_canva+pinterest - inchiostroverde.it
3000 euro di multa – fonte_canva+pinterest – inchiostroverde.it

Rischi ben 3.000 euro di multa se usi l’Assegno Unico per pagare le bollette, sono aumentati in maniera considerevole i controlli a riguardo. 

L‘Assegno Unico è una delle misure più attese dalle famiglie con figli a carico, un beneficio pensato per contrastare la riduzione della natalità a cui si è assistito in questi ultimi decenni, con scuole sempre più vuote. Lo Stato Italiano quindi, garantisce un aiuto economico ai cittadini, ma allo stesso tempo intensifica i controlli.

La misura viene garantita a tutte le famiglie con figli a carico, che hanno meno di 21 anni, un importo che varia da 57 circa a poco più di 200 euro, con maggiorazioni per figli al di sotto dei 3 anni, nel caso di genitori lavoratori o famiglia numerosa.

Insomma, un aiuto concreto che vuole spingere la natalità molto più in alto, neutralizzando quelle che è la crescita zero che ci contraddistingue ormai da diversi anni.

Le nuove disposizione però ci dicono che ai genitori che utilizzano la misura nella maniera sbagliata, spetta una sanzione di ben 3 mila euro e nei casi più gravi una denuncia per appropriazione indebita. L’INPS chiede quindi di utilizzare il denaro nella maniera corretta, attenzione a non commettere errori.

Usare l’Assegno unico per le bollette può costarti caro

Sono molti i genitori che considerato anche il momento di crisi economica, attendono il pagamento dell’Assegno Unico con molta ansia, alcuni utilizzano l’importo per pagare bollette di: luce e gas, oltre che altre spese domestiche per cui non si ha modo di avere altro denaro. Ma questa pratica che per molti potrebbe essere un’abitudine, potrebbe rivelarsi pericolosa. La motivazione deve essere ricercata non solo nell’aumento dei controlli da parte dell’INPS, ma anche della natura del sussidio.

Esso viene concesso per coprire le spese legate ai figli, per provvedere a parte dei loro bisogni e utilizzarli per altri motivo potrebbe essere causa di una multa di 3.000 euro e reclusione fino a 5 anni.

Assegno Unico - fonte_Pinterest - inchiostroverde.it
Assegno Unico – fonte_Pinterest – inchiostroverde.it

Non si tratta di un divieto assoluto, ma di un uso corretto del sussidio

Ci sono quindi misure restrittive promosse dall’INPS in merito all’Assegno Unico pensato per le spese familiari. In alcuni casi il contributo viene utilizzato al fine di trovare un equilibrio al bilancio familiare che è sempre in bilico. Se un genitore ha già speso il proprio stipendio, l’Assegno Unico offre un modo per riuscire ad arrivare fino al bonifico successo.

Il reale problema sta nello spendere il sussidio destinato alla famiglia in altro, senza badare a quelle che sono le esigenze dei minori. In questo specifico caso possono essere applicate delle sanzioni, come indicato anche dalla magistratura, la quale da anche indicazioni nel caso in cui ci siano genitori separati o divorziati. In questo specifico caso se il genitore trattiene per se le somme, il genitore locatario può denunciare l’altro per appropriazione indebita.