Allarme affitti, firmi il contratto e dopo 20 giorni arriva la multa da 2.700€ | Manca sempre questo documento obbligatorio

Scatta l’allarme per quello che riguarda gli affitti, se dopo 20 giorni non hai questo documento rischi 2.700 euro di multa.
Ancora beghe per tutti i coloro che vivono all’interno delle loro case in affitto.la popolazione mondiale si divide tra coloro che vivono ad acquistare una casa e quelli che decidono invece per affitto. Un dualismo non di poco conto, che si basa su una serie di decisioni che ognuno prende per sé e per la sua famiglia.
Il mercato degli affissi già è piuttosto difficile negli ultimi anni, ma a metterci il carico da 90 ci penso una multa di 2700 €, che ricade su coloro che dimenticano di avere in casa un documento che invece è obbligatorio.
Anche su coloro che vivono in affitto ricadono una serie di obblighi a cui attenersi, regolamentazioni che toccano da vicino sia il locatario che l’affittuario. Come succede in mille altri casi, non attenersi alle regole significa essere duramente sanzionati.
Essere informati su normative in questione è indispensabile per evitare di farsi trovare impreparati.
Affitti e sanzioni, controlla tutto prima di firmare
Prima di firmare un qualsiasi contratto di affitto è indispensabile controllare che tutto sia perfettamente in regola. Innanzitutto, occorre evitare tutti quei proprietari di immobili, che chiedono ai propri affittuario di non avere un contratto regolare per poter abitare all’interno dell’immobile. Da parte dell’agenzia delle entrate è prevista una dura sanzione che colpisce entrambe le parti del contratto se esso non è stato regolarmente registrato. Ma come se questo non bastasse, si rigida anche sull’esattezza dei documenti presentati al momento della registrazione.
Particolare, attenzione viene posta nei confronti di un elemento presenta in tutte i casi che ha bisogno di regolare manutenzione annuale, per cui sono considerati corresponsabili entrambe le parti. Ecco allora cosa occorre sapere nello specifico.

Il documento di cui si ha bisogno
Il documento a cui ci si riferisce è la revisione della caldaia, provvedimento a cui prima della firma del contratto d’affitto, deve provvedere il proprietario dell’abitazione. Essa deve essere svolta da un idraulico abilitato, in grado di rilasciare il bollino blu di cui tanto si parla. Ma chiunque abbia in casa una caldaia, deve provvedere alla revisione annualmente, obbligo che successivamente alla firma del contratto, ricade sull’affittuario.
La normativa d.p.r. 74 del 2013, stabilisce come la manutenzione della caldaia deve essere svolta rispettando le specifiche scadenze, affinché l’impianto sia effettivamente efficiente. Non si tratta solo di una questione di spesa per quello che riguarda il consumo, ma anche soprattutto di sicurezza per coloro che vivono all’interno dell’abitazione. Si ricorda che in genere il costo della revisione della caldaia si aggira intorno ai 100 €, invece le sanzioni vanno dai 500 ai 3000 €.