Volete avere un’ora di tranquillità tutta per voi e poi gustarvi un buona cena? | Vi serve un Reading Party

Reading party
Leggere in tranquillità – Pixabay – InchiostroVerde.it

Nell’epoca dell’ iperconnessione, nasce un trend che celebra la riscoperta del silenzio e della lettura: i Silent Reading Party.

Troppo stress, il telefono suona in continuazione, la luce blu comincia a rendervi nervosi e sentite il bisogno di una pausa? Qualcuno ha trovato una soluzione a questo problema.

Da New York all’Italia, si organizzano eventi che raccolgono appassionati di lettura desiderosi di sfuggire per qualche ora all’incessante rumore del mondo tecnologico.

Un fenomeno parallelo si manifesta nel settore della ristorazione con l’avvento dei ristoranti “tech-free”, luoghi in cui i clienti sono invitati a lasciare da parte smartphone e tablet per godersi il cibo in pace.

Da Nord a Sud, l’Italia sembra abbracciare questa tendenza alla disconnessione, estendendola anche ai bar e ad altri luoghi di ritrovo.

Offline è meglio

Si avverte sempre di più il bisogno di riscoprire la tranquillità con sé stessi e una buona cena. Il nuovo trend di incontrarsi per mangiare o per festeggiare, rigorosamente senza dispositivi è sempre più diffuso.

L’America ha lanciato la moda, a New York, esiste Reading Rhythms, che si presenta come una serie di “feste della lettura”, in cui gli ospiti leggono in silenzio per un’ora e chiacchierano con estranei sui libri che hanno portato. Tutto senza cellulare.

Leggere offline
Reading party – Pixabay – InchiostroVerde.it

Reading party

Al FourFiveSix, un club di Williamsburg, in una fredda sera di dicembre, c’era la fila per entrare, e dentro c’erano duecento persone sedute, sdraiate, accovacciate con un libro in mano. Tra luci soffuse, musica soft e candele accese, si sentiva solo il rumore delle pagine che venivano sfogliate. Ricordate “non chiamatelo club del libro”, perché è qualcosa di più.

Sembra che tutto sia cominciato per caso:  quattro ventenni, guardando la pila di libri ancora nuovi dimenticati tra gli scaffali di casa, hanno deciso di spegnere i telefoni. E aprire i volumi. “Sentivamo la necessità di ritrovare tempo per noi stessi”, dichiarano al New York Times, “mettere in pausa la frenesia di New York, condividere il piacere slow della lettura con i compagni più intimi”. Da questa semplice occasione si è diffusa nei locali l’idea di organizzare questo tipo di incontri. Tra letture, cene dove si parla anziché fotografare il cibo o fare dei selfie, in clima di digital detox, da molti invocato, si riesce a ritrovare una dimensione rilassante e di scambio culturale. Googlate sulla vostra città e prenotate un posto ad un reading party, sarà emozionante.