“Sono del CAF, mi mandi i documenti in PDF?” Così ti tolgono 3.000€ dal conto: bastano solo 15 secondi appena schiacci invio

Il mondo delle truffe è davvero vasto, ma questa volta nel mirino dei malviventi ci sono i documenti in PDF. Basta poco per ritrovarsi senza soldi sul conto corrente.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasioni precedenti, negli ultimi anni le truffe messe in atto da malviventi esperti sono aumentate notevolmente, con i truffatori che riescono ad infilarsi facilmente nella rete di contatti delle loro vittime.
È stato riscontrato che la tecnica della truffa online è in costante aumento, puntando su comunicazioni e informazioni personali facilmente reperibili sulla rete.
In questo modo, il truffatore può approfittare di vittime che si trovano lontane dalla sua posizione, rendendo così più difficile la sua identificazione.
Un esempio pratico di quanto stiamo dicendo è la truffa dei documenti in PDF, che sta coinvolgendo anche molti italiani abituati a convertire i file e inviarli per esigenze varie, come la presentazione dei documenti al CAF e altre necessità.
Truffa shock: “Sono al CAF, mi mandi i documenti in PDF?”
Secondo quanto riportato dal portale Investireoggi.it, negli ultimi anni le truffe che partono da un semplice file PDF sono aumentate in modo considerevole.
Si tratta di una pratica comune: si prende un file in Word, lo si converte in PDF, oppure un’immagine PNG o un video MP4 che, per esigenze lavorative, vengono convertiti in JPEG o MP3.
Nel momento in cui utilizziamo questi servizi online, i truffatori più esperti possono sfruttare le nostre connessioni per ottenere informazioni personali, compresi i dati del nostro conto corrente, e mettere in atto la loro truffa.

Come difendersi dalla nuova truffa?
Come riportato nel portale indicato, negli ultimi anni è stata condotta un’indagine dalla società Opswat che ha analizzato vari siti web che offrono servizi di conversione di file online. L’indagine ha esaminato circa 1000 convertitori di file, riscontrando che uno su dieci non è sicuro per gli utenti. Questi siti possono introdurre virus invadenti come Trojan, spyware e persino ransomware, che sono difficili da rimuovere dai dispositivi.
Per difenderci da queste truffe, è fondamentale seguire alcune semplici regole: innanzitutto, affidiamoci solo a siti certificati che garantiscano una connessione sicura con il protocollo HTTPS, che attesta la sicurezza del sito. Inoltre, è consigliato evitare l’invio di documenti sensibili tramite portali online, a meno che non si abbia un buon antivirus sempre aggiornato, in grado di tutelare la nostra privacy.