Bollette da vomito, sei obbligato a pagare anche quella del tuo vicino: ecco perché sborsi una fucilata ogni mese

Impossibile negare che l’aumento delle bollette ha spinto gli italiani a cercare in ogni modo di ridurre i costi, ma questa volta si è obbligati a pagare anche per il vicino.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, nelle ultime settimane si è parlato molto degli aumenti delle bollette di luce, gas e acqua.
Un esempio pratico per comprendere meglio quanto stiamo dicendo è rappresentato dai vari escamotage messi in atto per risparmiare considerevolmente sui costi da sostenere, modificando anche le proprie abitudini quotidiane.
Il tutto, però, non finisce qui, perché sempre più italiani stanno cercando di cambiare il proprio fornitore di luce e gas, ad esempio, nel tentativo di stipulare un contratto più conveniente con un altro fornitore.
Eppure, c’è una paura concreta: quella di essere costretti a pagare anche la bolletta del vicino, un pericolo reale. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Siamo davvero costretti a pagare le bollette del vicino?
Nel momento in cui parliamo degli aumenti che sono stati messi in atto, infatti, gli italiani, e non solo, hanno trovato il modo di correre ai ripari, sia lecitamente che illecitamente. Come abbiamo già spiegato, molti stanno cercando di cambiare fornitore stipulando contratti più vantaggiosi, ma allo stesso tempo c’è chi ha deciso di andare oltre, andando oltre quanto immaginabile.
A causa di questo, è emersa una vera e propria truffa che può mettere in difficoltà anche chi sta cercando di risparmiare, come accade con la truffa del magnete per ridurre i consumi energetici.

Riduci i costi, ma rischi con la legge
Ebbene sì, sembrano essere aumentate notevolmente le truffe legate all’uso di magneti da applicare ai contatori, con l’obiettivo di ridurre i consumi e pagare meno. Si tratta di una vera e propria manomissione, ma il problema non si limita solo ai contatori di energia elettrica: anche i contatori del gas sono nel mirino, con vari escamotage utilizzati per cercare di pagare meno di quanto dovuto.
Questa truffa potrebbe anche sembrare riuscire, ma si tratta di un vero e proprio reato. Infatti, per tutti coloro che cercano di risparmiare illecitamente sui consumi, bisogna ricordare che si sta parlando di un reato di truffa, penalmente perseguibile, come sottolineato dall’articolo 624 del codice penale. La truffa è punita con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa che può superare i 1.000 €. Con l’aggravante del reato, la reclusione può arrivare fino a cinque anni e la multa può superare i 1.500 €.