Stipendi bloccati, il 70% dei dipendenti non vedrà un centesimo per i prossimi anni: la lista è lunga e triste | Ci sei anche tu

Una notizia dell’ultima ora sta lasciando senza parole gli italiani, perché gli stipendi verranno bloccati e il 70% dei dipendenti non vedrà più un centesimo in futuro… cosa sta succedendo?
Nel corso degli ultimi mesi, abbiamo avuto modo di leggere numerose notizie riguardanti la condizione dei dipendenti italiani in vari settori di lavoro, dalle pubbliche amministrazioni ai dipendenti privati.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo arriva proprio dai tagli degli stipendi di marzo, per i quali è prevista una doppia detrazione, tenendo conto delle tasse in lavorazione per il mese corrente.
Il tutto non finisce certo qui, perché ulteriori cambiamenti verranno messi in atto nel corso delle prossime settimane, e una classe di lavoratori, in particolar modo, è protagonista della nuova rivoluzione.
Ecco di cosa si tratta e perché il 70% degli stipendi verrà bloccato inspiegabilmente. Scopri se sei presente in questa lista.
Shock per i dipendenti: stipendi bloccati
Nel corso delle ultime settimane, infatti, a fare particolarmente discutere è il nuovo DDL Merito che è già stato approvato dal governo e che prevede grandissime novità per quanto riguarda i ruoli dirigenziali e non solo.
Secondo quanto reso noto anche da Quifinanza.it, tra i cambiamenti messi in atto dal nuovo DDL Merito ci sono i premi in busta paga, che serviranno a fissare obiettivi professionali che ricadranno inevitabilmente sullo stipendio, con valutazioni e impatti diretti sulla busta paga. Si tratta di un trattamento retribuito legato alle performance. Il tutto non finisce qui, perché il vero e proprio cambiamento arriverà per le classi dirigenziali nel pubblico.

Tagliati fuori per i prossimi anni da questa carica
In particolar modo, il nuovo DDL Merito punta alle classi dirigenziali, alle quali non si farà più accesso tramite concorso tradizionale, ma con un nuovo canale di selezione. In questo modo, i dirigenti potranno proporre un collaboratore per l’accesso alla carica dirigenziale, ma il candidato dovrà aver maturato almeno cinque anni di servizio nell’area dei funzionari, con due anni nell’area di qualificazione elevata.
I candidati, quindi, verranno selezionati in base alla valutazione delle performance pregresse, a una relazione del superiore gerarchico e a una prova individuale di carattere esperienziale. Inoltre, verrà effettuato anche un colloquio individuale. Superando i vari step di selezione, il candidato otterrà un incarico temporaneo di tre anni e, dopo il quarto anno, con una valutazione positiva, l’incarico diventerà definitivo.