Visite mediche, adesso te le devi pagare tutte da solo: lo Stato non rimborsa più niente | Addio sanità pubblica

Dato che siamo ormai nel pieno di quel periodo dell’anno in cui dobbiamo fare i conti con detrazioni e simili, ecco che si torna a parlare anche di visite mediche, perché ora dovrai pagarle tutte da solo.
Nel corso degli anni, abbiamo visto come gli italiani abbiano dovuto imparare a gestire nel migliore dei modi la dichiarazione dei redditi, cercando di capire quali fossero le spese da portare in detrazione e come poter gestire così l’importo che ci spetta.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalle detrazioni fiscali, che sono messe a disposizione dei cittadini per recuperare parte degli investimenti fatti nell’arco dell’anno, così da avere anche un ritorno monetario.
Il tutto non finisce qui, perché sono cambiate molte cose in termini di dichiarazione dei redditi e visite mediche, novità che stanno già facendo discutere.
A quanto pare, si tratta di notizie molto importanti da conoscere necessariamente prima di presentare tutta la documentazione, che andranno a cambiare tutto ciò che sarà il nostro anno finanziario.
Visite mediche: dovrai pagarle da solo!
Gli italiani, infatti, negli ultimi anni hanno visto cambiare i propri diritti in termini di visite mediche. In relazione al reddito di riferimento, alla patologia e ad altri fattori, l’esenzione per accedere a visite gratuite richiede molto più tempo e soprattutto documentazione per accettare il nostro caso specifico.
Sulla base di questa motivazione, le detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi diventano molto importanti se vogliamo recuperare gli investimenti sostenuti. Tenete sempre presente che le detrazioni concesse per l’ambito sanitario sono pari al 19%, ossia circa 129,11 € all’anno che possiamo ottenere. Ma come dobbiamo gestire le spese mediche qualora avessimo investito molto di più e volessimo comunque recuperare il 19%?

Detrazioni fiscali: ecco cosa cambia con le spese mediche
Ebbene sì, per le spese mediche, nel 2025 cambieranno davvero molte cose. Se avessimo investito più del 19% citato precedentemente, come nel caso dell’acquisto di un’auto per disabili o altre spese pratiche, dovremmo fare riferimento a un nuovo tipo di detrazione, che prevede una rateizzazione. L’ammontare complessivo è indicato nei righi E1, E2 ed E3, oppure nei righi RP1, RP2, RP3 del modello delle persone fisiche. In questo caso, si fa riferimento a un importo superiore a 15.493,71 €, al lordo della franchigia di 129,12 €.
Le spese in questione, dunque, potranno essere rateizzate in più di quattro anni, ma ci troviamo di fronte a casi in cui l’operazione è stata già esercitata nel 2025 per la spesa del 2024, oppure nel 2024 per le spese del 2023, o addirittura sospesa nel 2023 per i redditi del 2022 e per le spese del 2022 sui redditi del 2021, per un totale di quattro rate.