STOP asilo in Italia, i tuoi figli rimangono per strada se non attivi il bonus: code chilometriche all’INPS

Altro che asilo gratuito in Italia… fuori dall’INPS c’è già la fila per cercare di capire come risolvere questa problematica anche nel 2025.
Negli ultimi anni, infatti, sono stati numerosi gli incentivi economici destinati alle famiglie italiane nel tentativo di aiutarle a gestire le spese quotidiane. Un esempio pratico di quanto stiamo dicendo è rappresentato dall’assegno unico, così come dall’assegno di inclusione.
Si tratta di incentivi economici diretti alle famiglie, per aiutarle a far fronte alle numerose spese quotidiane, in modo da garantire uno stile di vita adeguato.
Sulla base di questa motivazione, si è parlato anche della possibilità di una sovvenzione per l’asilo nido, in modo che le famiglie potessero iscrivere i figli al nido, tornando più facilmente al lavoro.
Eppure, secondo una notizia dell’ultima ora, l’addio al bonus asilo nido potrebbe rappresentare un grave problema… ma cosa sta succedendo davvero?
Asilo nido: è davvero finita un’era?
Negli ultimi anni, infatti, molti cittadini italiani hanno potuto usufruire del bonus asilo nido, un incentivo destinato alle famiglie italiane, legato al loro reddito. Più basso è il reddito, maggiore è l’incentivo economico che arrivava per il pagamento dell’asilo nido per il minore a carico del nucleo familiare.
Recentemente, è stata rivista anche la modalità di accesso al fondo del bonus asilo, permettendo anche alle famiglie con un ISEE superiore ai 40.000 euro di usufruire di una quota minima, rispetto agli altri redditi di riferimento. Tuttavia, il tutto non finisce di certo qui.

Cosa cambia per il bonus asilo nido all’INPS?
Secondo quanto reso noto dal portale Toscana-notizie.it, sarà possibile accedere al bando per l’asilo nido gratuito anche per le famiglie con ISEE superiore a 40.000 €. Il bando, messo a disposizione dalla Regione Toscana, prende il nome di “Nidi gratis”.
Questa è un’importante novità che fa parte della nuova politica per l’infanzia, estendendo l’opportunità a più nuclei familiari, indipendentemente dal loro reddito di riferimento, anche se 40.000 € è il tetto massimo consentito. Nel portale citato precedentemente, è possibile leggere la dichiarazione rilasciata dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in occasione della presentazione del progetto alla conferenza stampa. Giani ha dichiarato: “L’esperienza toscana dei nidi d’infanzia gratuiti è stata estremamente positiva; il primo anno ne hanno beneficiato 13.000 bambini, e quest’anno saranno 15.000. Dal prossimo anno pensiamo che saranno molti di più, perché la soglia ISEE per accedere al bando sarà innalzata a 40.000 €“.