ULTIM’ORA INPS, aumenti confermati da marzo: se non ti è arrivato niente devi attivare la procedura: come fare domanda
Un’ultima comunicazione è stata diramata dall’INPS, destinata ai pensionati d’Italia: sono stati confermati gli aumenti che arriveranno direttamente sulla tua pensione a partire da marzo, ma per beneficiarne, devi attivare la procedura.
Nel corso degli anni, le pensioni degli italiani sono state spesso oggetto di discussioni anche a livello parlamentare, motivo per cui sono stati avviati numerosi tavoli di lavoro e inseriti capitoli all’interno della legge di bilancio che finanzia l’anno di riferimento, in questo caso, il 2025.
In diverse occasioni si è parlato ampiamente della possibilità di ricevere aumenti per i pensionati italiani, che vedranno così crescere il loro assegno pensionistico, tenendo conto di vari aspetti, compreso l’aumento del costo della vita.
Sulla base di questa motivazione, quindi, è importante controllare subito la tua pratica pensionistica, perché dal 2025 hai diritto a degli aumenti che non conviene assolutamente farti sfuggire. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Ultima ora INPS: cosa cambia per gli italiani a marzo 2025?
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel 2025 sono previsti numerosi aumenti per i pensionati italiani, soprattutto in relazione alle nuove necessità quotidiane, per permettere loro di affrontare le spese di vario tipo.
Il tutto non finisce qui, perché, in base alla propria situazione quotidiana, è possibile ottenere un ulteriore aumento. Come ci fa sapere anche il sito Brocardi.it, ciò riguarda anche il supplemento che può essere richiesto successivamente, nonostante si stia già percependo la pensione, poiché questo significa che il cittadino ha continuato a lavorare anche negli anni successivi.
Altro aspetto molto importante da tenere a mente è l’introduzione della quattordicesima mensilità, che si aggiunge alla tredicesima, aumentando così il numero delle mensilità previste e accreditate direttamente sul conto corrente.
Rivedi subito la tua pratica pensionistica, perché ti aspettano anche questi aumenti!
Un aumento dell’assegno pensionistico è previsto per chi ha un reddito inferiore ai 7.844,28 €, in aggiunta all’integrazione al trattamento minimo, che tiene conto dei contributi versati fino al 31 dicembre 1995. Lo stesso vale per chi ha un doppio reddito, derivante da quello del coniuge, a condizione che il reddito complessivo non superi i 23.532,60 €.
Infine, in alcuni casi è previsto anche il diritto agli assegni per il nucleo familiare, ma solo quando il coniuge non è separato legalmente o non è in unione civile non sciolta, così come in caso di fratelli, sorelle e nipoti, che siano minori di età o maggiorenni inabili, purché siano a carico dello stato di famiglia, e non abbiano diritto alla pensione di reversibilità.
