Padelle cancerogene, vai all’ospedale con un’emmoragia allo stomaco: queste le devi buttare immediatamente o rischi la vita

Un’emorragia allo stomaco che ti porta dritto dritto all’ospedale, questo è quello che rischi se utilizzi le padelle.
Cucinare non è solo un’esigenza, ma per molti è un’attività che permette di rilassarsi, di lasciarsi alle spalle quelli che sono i momenti difficili di una giornata intera. Insomma, una vera e propria terapia.
Non è certo un caso se la cucina viene considerata come il cuore pulsante di ogni casa, il luogo in cui mille manicaretti prendono forma.
Peccato che troppo spesso compiamo l’azione di cucinare con molta leggerezza, senza prestare alcuna attenzione a quelli che sono i possibili rischi, ma a lanciare l’allarme ci pensano gli esperti. Dietro ad oggetti di utilizzo comune possono esserci nascoste importanti insidie, che possono avere un riflesso devastante sulla nostra salute.
Un recente studio ci mette in guardia sulle padelle potenzialmente cancerogene, che possono creare essere causa di: emorragie gastriche e disturbi intestinali. Se anche tu le hai a casa, gettale via subito.
Quando la padella diventa un veleno invisibile
Per cucinare i nostri manicaretti, utilizzare le padelle antiaderenti è veramente indispensabile, esse sono perfette per cucinare senza grassi e si puliscono molto facilmente, ma quello che ci si chiede è, cosa succede se il rivestimento di rovina? In pochi sanno che al loro interno ci sono dei materiali altamente tossici e pericolosi.
Nel momento in cui, sul fondo della padella compaiono graffi e usura, essa deve essere gettata via. Ci sono persone che mostrano sintomi di intossicazione e problemi gastrici, ma non riescono di certo a collegare tutto all’errato utilizzo delle padelle. Occorre quindi intervenire per evitare il peggio. Ci sono padelle che con il tempo non sono più sicure come all’inizio e rilasciano elementi che finiscono subito nel cibo.

Il vero colpevole: le sostanze tossiche nei rivestimenti
Un’indagine condotta in Francia ha lanciato l’allarme a riguardo. In particolare a rivelare quali sono stati i risultati ci avrebbe pensato la rivista 60 Millions de Consommateurs, che ha analizzato la presenza di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) all’interno delle padelle antiaderenti e anche quelle in ceramica. I compisti chimici a cui si fa riferimento vengono utilizzati proprio per riuscire a rendere le padelle antiaderenti, ma essi possono essere causa di importanti problemi di salute: tumori, disturbi ormonali e danni al sistema immunitario.
Il test specifico avrebbe rivelato la presenza massiva di PFAS, anche in padelle su cui era indicato: “senza PFAS”. Co sono marchi come: Cristel, Le Creuset e Greenpan, che hanno livelli di queste sostanze molto elevate. Invece il marchio Beka Mandala mantiene livelli vicini alla normativa che dal prossimo anno sarà in vigore. Quindi nel caso in cui si abbiano padelle di questo genere, occorre prestare attenzione e gettarle via nel caso in cui si rovinino. Tra le padelle prive di PFAS e sicure al 100% ci sono quelle IKEA a marchio Hemkomst.