L’IMU lo paghi due volte, già spediti i bollettini obbligatori: solo un modo per salvarsi prima del disastro econimico

Gli italiani sono ancora una volta travolti da una nuova bufera fiscale. Se non si presta molta attenzione, si potrebbe essere costretti a pagare l’IMU due volte. A quanto pare, sono già stati spediti i bollettini per il pagamento.
Nel corso degli ultimi anni, l’IMU è diventata un incubo per molti cittadini italiani, in particolare per il pagamento della tassa sul possesso di un bene immobile, anche al di fuori della prima casa.
Questa tassa riguarda principalmente i cittadini che hanno deciso di investire in immobili, ma anche chi possiede esclusivamente la casa in cui abita, un bene fondamentale.
Le cose, però, non finiscono qui. Ben presto verranno introdotte importanti novità in termini di pagamento, motivo per cui le tasse potrebbero aumentare considerevolmente.
Una notizia che non è stata accolta nel migliore dei modi dagli italiani, che temono fortemente per i propri risparmi e per il pagamento delle tasse, che cominceranno a crescere dalla seconda parte dell’anno.
Attenzione all’IMU: potresti correre il rischio di pagarla due volte!
Nel caso in cui si voglia evitare di pagare l’IMU, nonostante si tratti di una seconda casa, è possibile fare riferimento al regolamento comunale. In alcuni casi specifici, infatti, potrebbe essere possibile chiedere informazioni anche al proprio patronato CAF o agli sportelli comunali. Tuttavia, gli italiani dovranno temere seriamente l’introduzione di nuove tasse che potrebbero colpire i loro risparmi.
In particolare, la classe politica sta lavorando attivamente per ridurre le disuguaglianze patrimoniali, cercando di ottenere un’equità fiscale. Questo lavoro prevede l’istituzione di un’imposta mirata sui capitali, sia immobiliari che mobiliari, ma anche sui capitali monetari.

Una nuova imposta da pagare per gli italiani
Si tratta di una proposta già avanzata da diversi esponenti della classe politica italiana, come nel caso di Giuseppe Conte per il Movimento 5 Stelle e di Elly Schlein, con l’intento di regolare, a livello europeo, le ricchezze dei cittadini, per evitare così distorsioni economiche.
In tal senso, si sta valutando la possibilità di introdurre un’imposta dell’1% sui patrimoni più elevati all’interno dell’Unione Europea e non solo. L’alleanza Verdi-Sinistra ha avanzato persino l’idea di una tassazione progressiva, con un’aliquota minima del 1,7% sui patrimoni superiori a 5,4 milioni di euro, che potrebbe arrivare al 2% per patrimoni milionari.