La vera storia dietro l’avvincente dramma poliziesco svedese di Netflix “La prova” | Leggete e scoprite

Serie Netflix la Prova – Wikipedia – InchiostroVerde.it

Un’avvincente miniserie svedese fa conoscere uno dei casi criminali più sconcertanti e inquietanti di questo secolo in Europa.

Si parla di un duplice omicidio del 2004 nella città meridionale di Linköping. La serie “La prova” inizia con un bimbo che viene brutalmente ucciso per strada e una donna testimone dei fatti viene accoltellata dal killer.

Il dramma è incredibile, perché la polizia sulla scena trova l’arma e una testimone oculare. Il caso sembra sulla carta già risolto.

In quattro puntate la serie esplora il crimine devastante, ma anche la tecnica rivoluzionaria che ha portato gli investigatori a risolverlo dopo 16 anni.

Diretta da Lisa Siwe ( The Bridge ) e scritta da Oskar Söderlund, la serie fonde il true crime con il dramma umano, concentrandosi sulla resilienza delle famiglie delle vittime e degli investigatori che si sono rifiutati di arrendersi.

Un crimine scioccante che ha sconvolto la Svezia

La mattina del 19 ottobre 2004, nella piccola città di Linköping avvenne un atto di violenza impensabile. Mohammed Ammouri, un bambino di otto anni, stava andando a scuola quando fu brutalmente aggredito e accoltellato da un aggressore mascherato. Anna-Lena Svensson, una donna di 56 anni che per caso aveva assistito all’attacco, cercò di intervenire ma fu accoltellata a morte.

Gli omicidi sono stati scioccanti non solo per la loro brutalità, ma anche per la loro casualità. Tuttavia, non sembrava esserci alcun collegamento tra le vittime o un movente per il crimine. La polizia non è stata in grado di identificare l’assassino. Il caso divenne presto noto come uno dei più noti casi irrisolti della Svezia.

Cold case
Un crimine che ha sconvolto la Svezia – InchiostroVerde.it

Cold Case

Per oltre un decennio, gli investigatori hanno esaminato le prove e hanno seguito innumerevoli piste. Le prove del DNA, pur essendo un pezzo cruciale del puzzle, non hanno prodotto corrispondenze.  Poi nel 2020, la genealogia forense, una tecnica investigativa relativamente nuova, è diventata la chiave per risolvere il caso. Questo metodo, utilizza campioni di DNA per tracciare l’albero genealogico di un sospettato attraverso database genealogici disponibili al pubblico.

Analizzando il DNA pubblico dei siti di genealogia, si trovò la corrispondenza che portò al sospettato: Daniel Nyqvist. L’uomo fu arrestato nel giugno 2020. Il suo DNA corrispondeva alle prove sulla scena del crimine e confessò rapidamente gli omicidi. In tribunale, affermò di aver agito sotto l’influenza di voci nella sua testa. Fu dichiarato colpevole e condannato a cure psichiatriche a tempo indeterminato. Fu la prima volta nella storia europea che la genealogia forense fu fondamentale per risolvere un caso di omicidio, creando un precedente per le indagini future.