La situazione in Europa è molto fragile e delicata | E’ dalla seconda guerra mondiale che non si vive un periodo di allerta tale
L’Europa in un tornado politico a causa del conflitto russo-ucraino e della non affidabilità degli Stati Uniti sul piano diplomatico.
L’Europa è in un momento storico complesso, perché le dinamiche delle politiche internazionali sono incerte e instabili.
Il conflitto russo ucraino sta impattando più del previsto sulla sicurezza e sull’equilibrio geopolitico dei confini europei ed è difficile mantenere coesione interna tra i membri UE.
Questa guerra ha incrementato le spese per la difesa e l’elezione di Trump come presidente Usa ha messo in discussione tutti i rapporti di solidarietà che si sono instaurati dalla seconda guerra mondiale tra i due continenti.
Questa crisi internazionale è una bolla molto fragile, che rischia di esplodere con conseguenze molto gravose su tutti i paesi.
La Romania opta per l’espulsione
E’ notizia ormai che l’addetto militare e il suo vice dell’ambasciata russa nella capitale rumena Bucarest sono stati dichiarati persone non grate. Questo è stato dichiarato dal ministero degli Esteri rumeno che opterà per l’espulsione di costoro.
Inoltre a Parigi si è creato un mistero. Infatti era trapelata la news di una presunta missione a Washington del presidente francese Emmanuel Macron con i leader ucraino e britannico. Il tutto per un incontro con Donald Trump che sarebbe servito a chiarire le posizioni e i rapporti internazionali fra Stati Uniti ed Europa alla luce della guerra in Ucraina. Tuttavia tutto è poco chiaro.
Il mistero francese
Da quanto si è saputo da Sophie Primas, una missione di questo tipo “è prevista”. Quindi pareva che un corridoio dialogico fosse stato aperto tra UE, Usa e Chiev. “L’Europa – ha detto la portavoce, a margine di una riunione di gabinetto – è a una svolta della sua storia. Dalla fine della seconda guerra mondiale, mai il nostro continente aveva conosciuto una situazione così grave e instabile”.
Tuttavia la speranza di questa missione in extremis di Macron per cercare di calmierare la situazione instabile si è rivelata non vera. Poco dopo la dichiarazione sopracitata, però, una fonte della presidenza francese ha smentito l’annuncio. “No, non è prevista nessuna visita di Macron a Washington”, ha detto la fonte, rispondendo ad alcuni giornalisti che chiedevano una conferma di quanto annunciato pochi minuti prima da Sophie Primas, portavoce del governo. “Noi siamo pronti a un eventuale summit Ue-Usa. Accogliamo con favore l’idea, e siamo pronti. Pensiamo che potrebbe essere utile”, ha fatto sapere un funzionario Ue, questa è la verità.
