Nuovo incubo Canone Rai, la Meloni elimina l’esenzioni agli 75enni: preparati alla prossima bolletta

Ricomincia l’incubo del Canone Rai, con Giorgia Meloni che ha deciso di eliminare definitivamente l’esenzione per i 75enni.
Si torna nuovamente a discutere del Canone Rai, ma le modifiche che sta per subire questa volta influenzeranno migliaia di cittadini italiani piuttosto anziani. La nuova Manovra di bilancio, anche per quello che riguarda questa imposta, ha dato delle indicazioni ben precise e sembra che non siano incoraggianti.
L’impatto che il canone avrà, in seguito alle modiche che ci sono state, sarà a dir poco rilevante e colpirà soprattutto gli over 75 con un reddito piuttosto basso.
La decisione che è stata presa a riguardo, sembra essere destinata a far discutere e non poco, anche considerando che si va a toccare una fascia della popolazione già piuttosto toccata da questa manovra di bilancio.
Ecco allora cosa sta cambiando in termini di esenzioni.
Cosa cambia per il Canone Rai nel 2025
Sono ormai diversi anni che il Canone Rai viene addebitato in maniera diretta sulla bolletta del consumatore, una decisione presa, per evitare l’evasione e quindi assicurarsi che ognuno provveda al pagamento di questa imposta, utile a finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo. Fino allo scorso anno erano tanti coloro che potevano beneficiare dell’esenzione, in particolare gli over 75, con reddito al di sotto degli 8 mila euro. Un aiuto molto importante per la popolazione italiana più fragile.
Quest’anno però, è stata servita una bella doccia fredda, con il Governo Meloni che avrebbe deciso di eliminare in maniera definitiva questa possibilità aprendo alla possibilità che gli anziani debbano pagare interamente l’importo. Una scelta questa, che fa preoccupare e non poco.

Gli anziani dovranno pagare? Ecco tutta la verità
Una notizia che ha fatto letteralmente il giro del web creando non poco scompiglio, ma la realtà deve essere ben compresa. Quello che emerge dal testo della Manovra è che l’esenzione non è stata eliminata, ma deve essere rinnovata, proprio come successo negli anni precedenti.
Quindi chi ha più di 75 anni con reddito complessivo al di sotto degli 8 mila suo, potrà continuare a chiedere l’esenzione, ma si deve comunque presentare la domanda entro i termini che vengono indicati dalla legge. Per il 2025 la scadenza per ottenere l’esonero era fissata al 31 gennaio, invece chi provvede entro il 30 giugno potrà evitare il pagamento per il secondo semestre dell’anno. Quindi tanta confusione per nulla, in tanti a poter godere dell’esenzione anche per questo nuovo anno.