Allarme INPS marzo, le pensioni non verranno pagate per errore sul cedolino: se vedi questo numero sei spacciato
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Il mese di marzo è alle porte, e questo significa che gli italiani si preparano a ricevere un nuovo assegno pensionistico. Ma presta molta attenzione, perché l’Inps è già in allerta.
Negli ultimi anni, l’argomento delle pensioni è stato centrale per i cittadini italiani che le percepiscono mensilmente, al termine della loro carriera lavorativa o, come nel caso della pensione sociale, a seguito di determinati requisiti.
Sulla base di questa situazione, si è molto discusso sull’aumento delle pensioni, con l’obiettivo di consentire agli italiani di far fronte alle spese quotidiane, soprattutto considerando l’aumento dei costi della vita.
La notizia che è stata diffusa nelle ultime settimane ha suscitato preoccupazione tra i cittadini italiani, che stanno cercando di capire se le loro pensioni, in vista del mese di marzo, saranno influenzate dai cambiamenti in corso.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e come agire prontamente per il proprio caso, evitando così ripercussioni sull’assegno mensile.
Allarme per le pensioni di marzo: cosa sta succedendo?
Secondo quanto riportato da vari siti di informazione, tra cui Lavoroediritti.com, l’Inps ha già emesso una nuova circolare (numero 23 del 2025) riguardo al cedolino di marzo per l’assegno pensionistico. A quanto pare, alcuni cittadini troveranno voci relative a trattenute e crediti sul mese di riferimento. Inoltre, è stato emesso un messaggio il 18 febbraio 2025, numero 613, che precisa alcuni dettagli.
In particolare, vengono effettuate le rivalutazioni annuali dell’assegno, per determinare se aumentarlo o ridurlo in base alla situazione specifica di ciascun pensionato. È importante ricordare che per i controlli in questione, i riferimenti sono i seguenti: il limite massimo per la pensione sociale è di 443,93 €, mentre il limite di reddito per un pensionato non coniugato è di 14.113 €, e per un pensionato coniugato è di 19.884 €. Il tutto, però, non finisce qui.
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Attenzione al modello Red
Come accennato nel messaggio precedente, ci saranno numerosi cambiamenti che influenzeranno il cedolino di marzo, con dettagli e aliquote Irpef ordinarie inseriti nel documento. Inoltre, il contributo Irpef per il 2024, che in molti casi si presenterà come una trattenuta non più applicata, potrebbe portare a un lieve aumento dell’assegno pensionistico.
Inoltre, è importante prestare attenzione al modello Red, un nuovo servizio integrato al consulente Red, introdotto con il messaggio Inps 522 dell’11 febbraio 2025. Grazie a questa iniziativa, sarà possibile presentare il modello Red per chi percepisce prestazioni collegate al reddito, che devono essere sempre dichiarate all’Inps, in quanto influenzano l’assegno pensionistico e il reddito complessivo del cittadino.