Voleva “sopprimere la vita che cresceva dentro di lei”| Questo è il “disegno di Chiara” secondo la Procura

Chiara Petrolini mamma Killer
Chiara Petrolini e il carcere – Instagram – InchiostroVerde.it

Il caso della Petrolini ha scosso per l’efferatezza del crimine  sui corpi dei bambini che aveva appena partorito e seppellito in giardino.

E’ un caso molto discusso quello di Chiara Petrolini e difficile anche a livello giurisprudenziale, dal  momento che si è arrivati a discutere sulla profondità della buche da lei scavate per seppellire i neonati. Erano abbastanza profonde per un seppellimento o solo per un occultamento? Reati diversi ma nulla cambia nel risultato.

“Deve stare in carcere”. La procuratrice generale della prima sezione penale della Corte di Cassazione, Valentina Manuali, ha chiesto la custodia cautelare in carcere per Chiara.

La ragazza, agli arresti domiciliari dal 20 settembre del 2024, è rientrata nella villa di famiglia a Vignale di Traversetolo, agli inizi di gennaio quando l’abitazione venne dissequestrata.

La Suprema Corte dovrà decidere se la 22enne dovrà andare in carcere oppure restare agli arresti domiciliari. La procura della Repubblica di Parma aveva sollecitato per due volte il carcere dopo il rigetto da parte del giudice per le indagini preliminari.

Chiara Petrolini andrà in carcere?

A livello legale il problema è dissonante. Questo perché la ragazza è maggiorenne e quindi i genitori non possono essere un escamotage per l’arresto domiciliare, dal momento che legalmente non hanno obbligo di custodia.

Inoltre, essendo quella casa il luogo dove nel 2023 e nel 2024 Chiara ha partorito i suoi figli, è la scena del crimine dove la ragazza ha posto in essere la condotta criminosa senza adeguata sorveglianza.

Carcere per Chiara Petrolini
Carcere o arresti domiciliari – Pixabay – InchiostroVerde.it

Il Tribunale del Riesame dispose il carcere per Chiara Petrolini il 17 ottobre scorso

Le Motivazioni del tribunale del riesame sul carcere si basano sul fatto che Chiara manifesta: “Estrema lucidità. Inusitata freddezza esecutiva. Sconcertante assenza di scrupoli o remore. Apparente mancanza di qualunque ripensamento, oltre che di sfrontatezza. Inaffidabilità totale nelle relazioni personali anche più intime. Eccezionali capacità sia di nascondimento dei propri misfatti sia di mistificazione e dissimulazione. Mancanza di partecipazione e di compassione”.

La giovane è accusata di omicidio e soppressione di cadavere in relazione al ritrovamento dei corpi di due neonati, da lei partoriti a poco più di un anno di distanza, al termine di gravidanze di cui nessuno aveva saputo nulla, né familiari, né fidanzato. Anche il primo bambino, i cui resti sono stati trovati successivamente al primo, potrebbe essere nato vivo. Ai domiciliari si era opposta la Procura segnalando il rischio di reiterazione e l’insufficienza della custodia cautelare a casa coi genitori.