INPS ha riconosciuto l’errore, pronto a sganciare soldi a tutti quelli che aveva escluso: arrivano tutti i bonus in una volta
L’INPS interviene su una questione importante: riconosciuto un errore clamoroso. Potresti ricevere un sacco di soldi!
Recentemente, l’INPS ha avviato una lunga serie di controlli relativi a questioni molto importanti, come le pensioni e gli incentivi economici.
Nel mirino dell’ente, poi, troviamo anche un altro sostegno economico di cui beneficiano numerose famiglie, utile per il mantenimento delle spese quotidiane, ma anche per il supporto di persone disabili in casa.
Non a caso, la notizia si è diffusa rapidamente, dato che con il messaggio numero 592, pubblicato il 17 febbraio scorso, l’INPS ha fornito nuove indicazioni sulla gestione del fondo in esame.
Una notizia che ti conviene approfondire immediatamente, per rivalutare i tuoi ingressi e capire se, nel ricalcolo, è compreso anche il tuo caso specifico.
Clamoroso errore dell’INPS: cambia tutto nel 2025
Sotto la lente di ingrandimento è finito l’assegno di inclusione, introdotto dal Decreto Lavoro del 2023. La misura, per chi non ne fosse a conoscenza, è destinata alle famiglie che presentano nel loro nucleo familiare almeno un componente di età inferiore ai 18 anni, oppure un componente con almeno 60 anni, disabile o in condizioni di fragilità inserito nel programma di cure assistenziali dei servizi sociosanitari certificati dalla pubblica amministrazione.
Il tutto non finisce qui, perché in questo contesto l’INPS è intervenuta in diverse occasioni per ottimizzare il fondo, affinché chi lo riceve già da tempo possa continuare a beneficiarne senza problemi, tenendo conto della somma corretta. A causa di errori commessi in passato, l’INPS ha avviato un nuovo monitoraggio sul fondo, come confermato anche dal sito Brocardi.it.
Potrebbero aspettarti un sacco di soldi: tieni d’occhio la situazione con l’INPS!
Con il nuovo monitoraggio degli assegni di inclusione già concessi, il focus riguarda i nuclei familiari, per i quali devono essere evidenziati eventuali redditi derivanti da nuove attività lavorative, necessari per il ricalcolo dell’incentivo. Lo stesso vale anche per il carico di cura relativo ai familiari, per cui ci si potrà riferire agli operatori delle strutture sanitarie che possono richiedere l’abilitazione del servizio e la struttura di riferimento.
Tenete presente che, per quanto riguarda l’assegno di inclusione, a partire da gennaio 2025, le domande accolte e soggette a pagamento sono già in fase di controllo, per stabilire se confermare l’assegno, aumentarlo o diminuirlo.
Lo stesso vale per le domande respinte per mancanza dell’indicazione del carico di cura. In questo caso, verranno riesaminate d’ufficio. Per gestire correttamente la situazione, è consigliabile fare riferimento al messaggio INPS numero 623 del 10 febbraio 2024 e, se necessario, affidarsi a un patronato CAF.
