“Hai fatto un figlio, e mo’ di licenzio”, adesso è diventato LEGALE: approvata la legge che autorizza i datori di lavoro a cacciarti

Ha un figlio e viene licenziato - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Ha un figlio e viene licenziato – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Nel corso degli anni, la giurisprudenza italiana è intervenuta in numerose occasioni riguardo alla tutela dei neogenitori al lavoro, ma questa volta si tratta di un caso diverso, perché chi ha avuto un figlio è stato licenziato legalmente.

Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione degli articoli precedenti, infatti, nel corso degli anni la giurisprudenza è intervenuta su vari aspetti del mondo del lavoro, con particolare attenzione alle dinamiche legate alla genitorialità.

Un esempio pratico per comprendere quanto stiamo dicendo è il congedo parentale, che un tempo era concesso solo ed esclusivamente alle madri, mentre ora è un diritto riconosciuto anche ai padri.

Va sottolineato che il congedo parentale viene concesso in modo diverso a madri e padri: nel caso della madre, viene tenuto conto del tipo di gravidanza e, in seguito alla nascita del bambino, viene concesso un ulteriore periodo di congedo per permettere alla madre di prendersi cura del piccolo nei primi mesi di vita. I padri, invece, possono chiedere un congedo parentale che dura generalmente circa 10 giorni.

Durante questo periodo, i genitori possono utilizzare il tempo a disposizione per occuparsi del benessere del bambino e sostenersi a vicenda. Tuttavia, in alcuni casi, anche durante il congedo parentale, si può essere licenziati legalmente.

“Hai fatto un figlio, ma ti licenzio”, il caso giuridico scoppia in Italia

A intervenire su questa questione delicata è stato il sito Brocardi.it, che ha riportato un caso che recentemente ha lasciato senza parole l’opinione pubblica. In particolare, un dipendente è stato licenziato dalla sua azienda durante il congedo parentale, e la sentenza di licenziamento è stata confermata anche dalla Corte di Cassazione.

L’azienda, infatti, aveva riscontrato comportamenti non idonei da parte del lavoratore in congedo parentale e aveva quindi incaricato un’agenzia di investigazioni private, con i permessi necessari, per monitorare l’attività del dipendente durante il periodo di congedo. Ciò che è emerso è stato sconvolgente: i giudici, dando ragione all’azienda, hanno confermato il licenziamento.

Ha un figlio e viene licenziato - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Ha un figlio e viene licenziato – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Licenziato dopo la nascita del figlio: ecco cosa è successo

Secondo quanto riportato dal sito citato, il genitore in questione avrebbe utilizzato il suo congedo parentale per lavorare in un’attività legata al settore automobilistico, svolta regolarmente durante il periodo di congedo. Si trattava di un’attività non occasionale, ma continuativa, che ha violato gli obblighi di lealtà e fedeltà previsti dall’articolo 2105 del codice civile e dall’articolo 43 del contratto collettivo di riferimento, il quale stabilisce che durante il congedo parentale retribuito il genitore deve concentrarsi esclusivamente sulla cura e sull’assistenza affettiva e materiale del figlio nella prima fase della vita.

Venendo meno agli obblighi previsti dal congedo parentale, l’azienda ha deciso di procedere con un licenziamento per giusta causa. La legittimità di questo licenziamento è stata confermata sia dal tribunale che dalla corte d’appello, che hanno ritenuto la condotta del dipendente una violazione palese degli obblighi contrattuali. Nonostante il ricorso in Cassazione, la sentenza è stata confermata.