“Mi piace suonare”, Ok ti diamo 200€: il nuovo bonus del Governo per chi ama la musica
Grandi novità per gli amanti della musica: se ti piace davvero suonare, sappi che c’è un bonus da 200 € che ti aspetta.
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione di articoli precedenti, il governo, capitanato da Giorgia Meloni, ha cercato di mettere a disposizione una lunga serie di incentivi, soprattutto per i giovani.
Un esempio pratico per capire di cosa stiamo parlando è rappresentato proprio dal bonus cultura, che ora è destinato ai cittadini che hanno appena compiuto 18 anni e viene raddoppiato qualora abbiano concluso gli studi delle scuole superiori con il massimo dei voti.
Il tutto non finisce qui, perché questa volta si tratta di un incentivo economico principalmente diretto agli amanti della musica, che vogliono mettersi in gioco in questo settore e possono usufruire di un piccolo investimento per la loro formazione.
Non resta che scoprire di cosa si tratta e quali sono i documenti da presentare per sostenere la richiesta.
Ti piace suonare? Ecco per te un bonus da 200 €
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare recentemente, un nuovo bonus potrebbe lasciarti senza parole. Facciamo riferimento a un incentivo economico previsto dal Decreto 91 del 2013, ma che in pochi conoscono.
Questo bonus è destinato anche alle aziende che si occupano di musica, con l’obiettivo di aiutarle nella promozione musicale e nella realizzazione di spettacoli dal vivo. Le aziende possono usufruire di una restituzione del 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e registrazioni fonografiche e biografiche musicali. Si tratta di un credito d’imposta che può essere richiesto ogni anno al momento del versamento. Il tutto non finisce qui, perché questo bonus è destinato anche alle famiglie.
Se ti piace suonare, alla tua famiglia aspettano 200 €
Questo bonus spetta anche alle famiglie i cui figli, di età compresa tra i 5 e i 18 anni, decidono di mettersi in gioco nel campo musicale, purché il reddito complessivo non superi i 36.000 €.
In particolare, il bonus, che consiste in una detrazione pari al 19% delle spese sostenute, prevede l’iscrizione a corsi e abbonamenti presso alcune istituzioni organizzate, come sottolinea anche il portale money.it. Il tetto massimo di spesa è di 1.000 € per ciascun figlio, e la detrazione può essere portata direttamente nel modello dei redditi delle persone fisiche, ovvero nel modello 730 del 2025. Infine, ogni pagamento deve essere tracciabile.
Per ulteriori chiarimenti, sia che si tratti di una famiglia che vuole investire nella passione del figlio, sia di un’impresa, è sempre consigliabile consultare il proprio commercialista di riferimento, in modo da presentare tutta la documentazione necessaria prima dell’ufficializzazione del documento reddituale annuo per le imposte.
