Il Fisco anticipa la scadenza, partite multe salate per chi non ha ancora inviato la dichiarazione: il nuovo metodo fa discutere

Fisco in arrivo multe salate - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Fisco in arrivo multe salate – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Il 2025 porta già numerose preoccupazioni per i contribuenti italiani. A quanto pare, il fisco ha deciso di anticipare le scadenze per alcune azioni, e si parte con multe salatissime per chi non ha ancora inviato la dichiarazione dei redditi.

Quando parliamo di tempistiche annuali, infatti, i contribuenti sanno di avere appuntamenti molto importanti con il fisco. Iniziamo subito con la dichiarazione dei redditi, per la quale poi andremo a pagare le tasse, anche entro la fine dell’anno.

In un certo qual modo, il sistema è strutturato per far sì che i cittadini abbiano sufficiente liquidità per provvedere al pagamento delle tasse sulla dichiarazione dei redditi. Lo stesso vale anche per i lavoratori autonomi.

Sulla base di tale motivazione, la notizia secondo cui il fisco ha deciso di anticipare i pagamenti della dichiarazione dei redditi rappresenta un vero e proprio fulmine a ciel sereno.

Ecco perché è fondamentale entrare in azione e presentare nei tempi previsti tutta la documentazione necessaria, per evitare il pagamento di una multa salatissima.

Il fisco ha deciso di anticipare: prepara subito la tua dichiarazione.

Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso delle ultime settimane si è discusso dell’anno 2025 come un anno molto importante dal punto di vista finanziario. A tal proposito, la notizia che è stata diffusa ha creato non poche problematiche e dubbi. A quanto pare, bisognerà anticipare davvero la consegna della documentazione per la dichiarazione dei redditi, ma chi dovrà agire tempestivamente?

A quanto sembra, la notizia riguarda principalmente chi è legato all’IVA, dato che dovrà fare affidamento sul quadro VP, collegato al LIPE, ovvero la liquidazione IVA periodica trimestrale. Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Fisco in arrivo multe salate - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Fisco in arrivo multe salate – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Quanto tempo abbiamo per presentare la documentazione al fisco?

Quando parliamo della dichiarazione IVA, sappiamo già che stiamo facendo riferimento alla liquidazione periodica bimestrale che deve essere trasmessa telematicamente entro il secondo mese successivo al trimestre di riferimento, come ci ricorda anche il portale Money.it. La scadenza per il 2025 è fissata al 28 febbraio.

I versamenti IVA minimi, dunque, devono essere effettuati periodicamente, con un nuovo limite di versamento stabilito nel 2024, che passa da 25,82 € a 100 €. Il tutto va introdotto insieme alla documentazione necessaria all’interno del quadro VP, che prevede diverse sezioni di inserimento.

Infatti, nel primo VP va inserito il trimestre di riferimento; nel secondo, il totale delle operazioni attive; nel terzo, il totale delle operazioni passive. Proseguendo, nel quarto vanno indicate l’IVA esigibile, nel quinto quella detratta e nel sesto quella dovuta.

Il tutto non finisce di certo qui, perché nel VP7 va indicata l’IVA dovuta e non versata nel periodo precedente, qualora rientri nella soglia dei 100 €, mentre nel rigo 8 va indicato l’eventuale credito maturato nel periodo precedente e nel rigo 9 un credito relativo all’anno precedente. Il rigo 10 è dedicato ai versamenti auto F4, ovvero agli elementi identificativi. Infine, nel rigo V11 va indicato un eventuale credito d’imposta e nel rigo 12 gli interessi per le liquidazioni trimestrali.