Allarme miele supermercati, 17 prodotti su 20 hanno dichiarato il falso: ecco cosaci mettono davvero dentro | Allucinante cosa ci mangiamo

Una notizia che è stata diffusa proprio nelle ultime ore: sono stati esaminati 20 marchi di miele e 17 di questi sono stati bocciati sotto ogni punto di vista.

Si torna a parlare di uno degli alimenti più presenti nelle dispense di numerose persone in tutto il mondo, un alimento con radici molto antiche che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento sotto vari aspetti.

Pensate che il miele viene molto spesso utilizzato anche nel campo della medicina omeopatica e per rimedi naturali da mettere in pratica in casa, ad esempio contro l’influenza.

Sapere che la maggior parte dei mieli messi in commercio possano contenere sostanze non idonee sta scatenando un allarme incredibile in ogni parte del mondo, Italia compresa.

Non si tratta soltanto di stare attenti al tipo di alimento che andiamo a comprare, ma anche di mettere in atto una vera e propria campagna informativa a difesa del consumatore.

Allarme miele in Italia e non solo: l’indagine sconvolgente

Immaginate di comprare una confezione di miele, portarla a casa, ed essere pronti a utilizzarla in cucina oppure per i vostri rimedi naturali, per poi scoprire solo dopo che all’interno si trovano sostanze davvero pericolose per il corpo. Si tratterebbe di una scoperta sconvolgente, ma in un certo qual modo è proprio quello che sta venendo alla luce in queste ore, insieme a vari lati oscuri legati al miele.

In particolar modo, un team di scienziati ha messo in atto nuovi test del DNA per smascherare i falsari del miele. L’obiettivo è quello di identificare le sostanze che vengono aggiunte al miele per capire ciò che viene venduto al consumatore finale. Il test del DNA ha permesso di individuare i venditori che hanno mentito sulla composizione del miele immesso nel mercato, e la notizia sconvolgente si è diffusa immediatamente a macchia d’olio.

Non ti conviene comprare questo miele in alcun modo

Secondo quanto riportato dal portale Money.it, ad occuparsi di questa indagine è stata la Svizzera, una delle nazioni con il più alto consumo di miele, che ha chiesto l’intervento di Kassanstrunz, analizzando ben 20 marchi di miele e riscontrando che ben 17 non sono affatto autentici.

Il tutto non finisce qui. Secondo quanto riportato dal portale indicato, i mieli analizzati in quell’occasione provengono dalle seguenti rivendite: Aldi, Globo, Lidl, L’Agnese, Cooperativa, Nectflor, Apimiel, Spar, Alnatura, Migros, Denner e Naturaplan. Nonostante le critiche ricevute da molte aziende per i test effettuati sui vari campioni, l’allarme è ormai dilagato e il consiglio è quello di prestare molta più attenzione nella selezione del miele da acquistare.