“Buongiorno, è la sua Banca”, dopo 2 minuti hai il conto corrente azzerato: metti subito giù e fai questo passato o perdi i soldi

Truffa della banca ecco di cosa si tratta - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Truffa della banca ecco di cosa si tratta – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Una truffa incredibile sta colpendo moltissimi correntisti, che vengono contattati dalla propria banca e, in meno di due minuti di conversazione telefonica, perdono una grande quantità di denaro…

Il 2025, infatti, si preannuncia un anno particolarmente critico anche per quanto riguarda le truffe. In pochissime settimane dall’inizio dell’anno, sono stati messi in atto numerosi tentativi di raggiro, alcuni dei quali sono andati a buon fine, persino attraverso le banche.

Basti pensare al caso recentemente balzato agli onori delle cronache, che ha coinvolto una donna di 29 anni. La donna ha ricevuto dei contatti fittizi dalla sua banca tramite SMS, seguiti da una telefonata con un finto operatore. Quest’ultimo l’ha convinta che ci fossero dei problemi con il suo conto corrente e che il denaro dovesse essere trasferito in un “conto sicuro” per proteggerlo. Il contatto le è costato ben 29.000 €, ma grazie alla denuncia tempestiva, è stato possibile recuperare non solo i suoi risparmi, ma anche rintracciare i truffatori responsabili del raggiro.

A quanto pare, però, ci sono molti altri tentativi simili e, soprattutto, molto più insidiosi, in cui, prima ancora che avvenga il contatto con il finto operatore, i malfattori sono già riusciti ad accedere ai conti correnti delle vittime.

“Buongiorno, signora. Siamo la banca”

Quanti di voi, in questi anni, hanno ricevuto un contatto dalla propria banca per verificare cosa stesse accadendo sul vostro conto corrente, magari in relazione a problemi reali che si sono presentati? Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere, ma è proprio su questo che i truffatori stanno facendo leva, come ci segnala anche il portale Quifinanza.it, facendo riferimento alla tecnica del “vishing”.

In particolare, i malfattori sono diventati così abili da riuscire a fingere perfettamente di essere l’ente bancario di riferimento della vittima, contattandola non solo telefonicamente, ma anche via email e persino SMS, con numeri di telefono da chiamare urgentemente. In questi casi, infatti, per far sì che la vittima si fidi completamente delle loro richieste, i truffatori inviano persino dei codici OTP per la firma di alcuni documenti. Ed è proprio lì che risiede l’inganno più grande.

Pensioni bloccate ecco cosa sta succedendo - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Pensioni bloccate ecco cosa sta succedendo – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Migliaia di italiani, vittime della nuova truffa

Ricevere un codice di riferimento come quello menzionato in precedenza consente ai malfattori di entrare nei conti correnti delle vittime con facilità, poiché, in un certo senso, sono proprio le vittime stesse a fornire le “chiavi” per l’operazione. In men che non si dica, la truffa è consumata e i risparmi vengono portati via.

A intervenire sulla questione, come riportato dal magazine citato precedentemente, è stato Adiconsum, con la seguente dichiarazione: “Il vishing è un fenomeno ormai noto da qualche anno, ma è necessario mantenere alta l’attenzione per evitare il rischio di non vedersi restituite le somme sottratte. Invitiamo chiunque abbia ricevuto questo tipo di comunicazione via SMS o email a contattare immediatamente il proprio istituto di credito e a non digitare il numero indicato“.