Stai perdendo soldi ogni giorno, le Poste non vogliono che tu conosca questo buono: ti arrivano contanti come se piovessero
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Si torna a parlare di un aspetto fondamentale per i risparmi degli italiani. Sulla base di questo, infatti, è il momento di intervenire su una questione molto delicata ed evitare di perdere il proprio denaro.
Nel corso degli anni, infatti, gli italiani hanno imparato a risparmiare con investimenti pratici e veloci, che possono essere sempre tenuti sotto controllo.
Proprio per queste ragioni, spesso ci si affida ai buoni fruttiferi messi a disposizione da Poste Italiane, che tra il 2023 e il 2024 sono stati un punto di riferimento per chi ha deciso di affidare i propri risparmi all’ente in questione.
Il tutto non finisce di certo qui, perché per riuscire a tenere sotto controllo i propri risparmi, è necessario anche capire quanto effettivamente stanno rendendo i buoni fruttiferi e come potrebbero influenzare le nostre finanze, magari portando dei guadagni importanti.
Controlla subito i tuoi risparmi: quanto puoi guadagnare con i buoni fruttiferi
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli anni Poste Italiane ha messo a disposizione buoni fruttiferi che possono rappresentare un’ancora di salvezza per i risparmi degli italiani. Facciamo riferimento a fondi di investimento suddivisi in diverse varietà: da quelli ordinari, che possono essere lasciati con interessi da 20 a 30 anni, a quelli dedicati ai figli e simili.
Infatti, è aumentato notevolmente il numero di cittadini che intendono investire per i propri figli, sottoscrivendo buoni fruttiferi per minori, che rimarranno bloccati fino al diciottesimo anno di età, con un rendimento fisso. È anche possibile richiedere un rimborso anticipato dei buoni fruttiferi, ma in tal caso è necessario avvalersi di un giudice tutelare e avviare le procedure tramite Poste Italiane per liquidare quanto dovuto.

Buoni fruttiferi postali: un’ottima opportunità di guadagno
Come indicato in precedenza, i buoni fruttiferi possono essere a lungo termine, con una durata che va da un minimo di 4 anni fino a un massimo di 20, e possono essere monitorati tramite la Cassa Depositi e Prestiti. In questo modo è possibile stimare quanto stanno maturando e quanti soldi ci spettano in caso di liquidazione.
I buoni ordinari emessi fino al 27 dicembre 2000, appartenenti alla serie Z, hanno una durata di 30 anni, mentre quelli a lungo termine hanno una durata di 20 anni. Nel primo caso, gli interessi maturano ogni bimestre, mentre i buoni ventennali cessano di fruttare al termine del ventesimo anno, come ricordato anche dal sito Pmi.it.
Per richiedere ulteriori informazioni e capire come gestire al meglio le pratiche relative ai buoni fruttiferi, è sufficiente recarsi presso gli uffici territoriali di Poste Italiane, dove gli impiegati forniranno tutte le informazioni necessarie riguardo la liquidità che è possibile ottenere e quando richiederla. Tenete presente che i buoni fruttiferi cadono in prescrizione al termine del decimo anno dalla scadenza, momento in cui smettono di generare interessi.