Bonus disperato da 878€, l’unica ancora di salvezza per queste categorie: ma è difficilissimo averlo | Come fare domanda corretta
Tutti ne hanno sentito parlare, ma pochi lo conoscono davvero. Parliamo del bonus “disperato” da 878 €. Si tratta di una vera e propria ancora di salvezza per molti italiani, purché la richiesta venga presentata correttamente.
Il 2025, come spiegato in precedenti articoli, sarà un anno importante dal punto di vista finanziario per gli italiani. La conferma di quanto detto arriva dalla possibilità di fare affidamento su numerosi e ingenti incentivi economici.
Non a caso, in queste settimane, sono già tantissimi gli italiani che hanno presentato formale richiesta per poter accedere a incentivi come l’assegno unico, l’assegno di inclusione e i vari altri bonus messi a disposizione.
Una grande novità, poi, è rappresentata da un bonus di circa 800 € mensili, destinato agli anziani con gravi disabilità, che abbiano un reddito annuo inferiore a 6.000 €. Questi beneficiari possono avere accesso a questo fondo per pagare personale autorizzato e specializzato che li aiuti nell’assistenza quotidiana.
Ma non finisce qui, perché recentemente è stato introdotto anche un altro bonus, già esistente da tempo, ma di cui in pochi conoscono l’esistenza.
Bonus disperato: di cosa si tratta e come richiederlo?
Il portale Circuitolavoro.it ha parlato di questo bonus, un incentivo economico che esiste già da diverso tempo, ma di cui pochi sono a conoscenza. Il bonus, introdotto dalla legge del 27 dicembre 2002, n. 288, è previsto per chi ha ricevuto il riconoscimento di una grave infermità o una super invalidità, come definito dalla tabella E del D.P.R. 23 dicembre 1978, n. 915. Chi ha già presentato la domanda nel 2013 non dovrà inviarne una nuova, poiché il bonus verrà erogato automaticamente.
Chi ha diritto all’assegno? Si tratta di coloro che hanno ottenuto il sussidio economico di accompagnamento, i grandi invalidi affetti da malattie specifiche, come cecità bilaterale assoluta e permanente, perdita anatomica o funzionale di quattro arti, lesioni al sistema nervoso centrale con paralisi totale degli arti inferiori, paresi vescicale e rettale.
In questa lista rientrano anche le persone con disabilità mentale, che non necessitano di trattamenti sanitari, e coloro che hanno subito la perdita degli arti superiori o una disarticolazione delle cosce, con possibilità di applicare protesi.
![Bonus disastrati - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)](https://www.inchiostroverde.it/wp-content/uploads/2025/02/Bonus-disastrati-20250210-Inchiostroverde.it-1.jpg)
Come ottenere il bonus “disperato”?
Come spiegato in precedenza, il bonus prevede un assegno mensile di 878 €. La richiesta formale deve essere presentata entro il 31 dicembre 2025, utilizzando il modello già disponibile sul sito del Ministero.
La domanda può essere inviata tramite PEC all’indirizzo dcst.dag@pec.mef.gov.it, o tramite posta elettronica certificata istituzionale (PEI) protocollodcst.dag@mef.gov.it. In alternativa, è possibile inviare la richiesta con raccomandata con ricevuta di ritorno, all’indirizzo: Ufficio VII della Direzione dei Servizi del Tesoro, Via XX Settembre 97, 00187 Roma.
Ricordiamo che una volta accettata la domanda, il pagamento verrà erogato il primo giorno del mese successivo e proseguirà mensilmente.