La prima serata di Sanremo è un successo di musica, luci, autorialità e moltissime emozioni diverse
Sanremo è stata una serata emozionante e bellissima. Gli applausi del pubblico sottolineano i momenti salienti.
Inizia Sanremo. Prima dell’ingresso sul palco una sorpresa bellissima ad omaggiare il maestro Bosso con l’orchestra e le sue parole: “La vita è come la musica, si fa insieme”.
Ovviamente per ogni Festival serve una gaffe ed infatti non si è sentito nulla per 30 secondi. L’audio si chiude mentre Carlo Conti parla dell’omaggio a Ezio Bosso.
Tutto tace, fino all’annuncio della prima cantante: Gaia. Splendida e simpatica Antonella Clerici con un vestito scintillante, con i conduttori che indossano occhiali scuri: “Come sto? Mi sparo le ultime cartucce”.
Si vede da subito che l’ambiente è sereno e pieno di amici che lavorano da anni.
La scalinata e Noemi
Noemi bellissima elegantissima in abito nero attillato con fiocco bianco e i suoi magnifici capelli rossi regala un sorriso, perché ha difficoltà a scendere le scale. Poi canta la sua “Se ti innamori muori”. Il ritmo è velocissimo e sono subito brividi per tutti. Simone Cristicchi poeta e menestrello moderno commuove tutto il pubblico a casa e all’Ariston con la sua “Quando sarai piccola” dedicata alla mamma. Metafora di un momento difficile per i figli quando i genitori invecchiano e i ruoli si invertono. Tutti in piedi per lui e in un lunghissimo applauso.
Achille Lauro si è trasformato con un frak elegantissimo e i guanti bianchi. La sua canzone dedicata ai giovani è poesia. “Cari giornalisti, le canzoni a volte non sono solo semplici canzoni. Sono la nostra storia. Questa è ‘Incoscienti Giovani‘ raccontata da chi l’ha vissuta, stasera dal mio più grande amore”. Si apre così la lettera che Achille Lauro ha inviato ai giornalisti, per raccontare la sua canzone. Memorabile Fedez, sul palco ancora con le lenti a contatto nere , canta “Battito” una metafora bellissima sulla depressione. “Prenditi i miei sogni, anche i miei, ma stai lontana da me”.
Jovanotti travolge e Imagine commuove
Jovanotti entra all’Ariston con “Ombelico del mondo” e regala un medley spettacolare. Noa e Mira Awad in teatro interpretano a due voci Imagine di John Lennon. Mira palestinese, Noa israeliana, il messaggio è inequivocabile.
“Noi artisti non abbiamo il compito di descrivere la realtà ma di immaginare quello che vogliamo creare. Vogliamo che l’intera famiglia umana viva in sicurezza, immaginiamo prosperità e riconciliazione e che fra un anno torneremo a festeggiare un vero accordo di pace”.
