Settimana lavorativa ridotta, il Governo l’ha approvata: si rischia il caos altro che bella vita | Rimaniamo senza lavoro

Settimana ridotta, il Governo ha approvato, ma quello che si rischia è un grosso caos che lascia molti senza lavoro. 

Sono ormai diversi anni, forse dal periodo Covid che si discute della possibilità di accorciare la settimana lavorativa. Sempre più spesso si ha l’impressione di vivere per lavorare e non il contrario, come dovrebbe essere.

In molti sono concordi nel dire che pur riducendo il numero di giorni lavorati, sarebbe possibile comunque mantenere la stessa produttività e in alcuni casi aumentarla, grazie anche alla possibilità di integrare nella maniera migliore, il lavoro alla vita privata.

L’opinione pubblica a riguardo, però, si è sempre divisa e con lei, anche quella di imprese e sindacati, convinti che lavorare meno ore dovrebbe dire dei tagli in busta paga elemento che non favorirebbe in alcun modo l’occupazione.

Ma anche chi rema contro a tale decisione dovrà ben presto ricredersi.

Un cambiamento epocale con molte incognite

Quello a cui si potrebbe assistere è quindi, un cambiamento veramente radicale del mondo del lavoro, con la decisione di accorciare la settimana lavorativa, come deciso anche dal Governo, nonostante le notevoli polemiche che si stanno ancora susseguendo. Le aziende sono veramente molto preoccupate, per quello che sarà l’impatto che questa misura avrà sulla produttività e competitività delle aziende. In un periodo in cui, riuscire a mantenere un certo bilancio è essenziale, questo si rivela essere un problema non di poco conto, possibile causa di una profonda crisi.

Sono  molte le perplessità a riguardo e i settori su cui sono maturate maggiori perplessità ci sono: commercio, ristorazione e l’industria manifatturiera. Andare a ridurre le ore di lavoro, per stipendi che restano invariati, si tradurrebbe in costi maggiori per le imprese, che potrebbero non riuscire ad assorbire le spese. Insomma il dibattito è aperto anche se sono in molti coloro che sono certi che i benefici si vedranno a lungo termine, con una maggiore produttività e un’ottima performance aziendale.

Ecco chi rischia davvero di perdere il posto di lavoro

Attualmente la decisione di rendere la settimana di lavoro più breve è stata presa in quel della Spagna, ma si è fermamente convinti che la decisione potrebbe allargarsi anche all’Italia e le preoccupazioni sono le medesime. La settimana corta è il risultato di molti mesi di lavoro e porterà deo cambiamenti veramente radicali. Si crede che a dover affrontare le maggiori problematiche saranno le piccole imprese.

Insomma, l’innovazione che sembra essere veramente una rivoluzione si potrebbe rivelare un vero boomerang. Solo il tempo ci dirà poi, chi aveva veramente ragione.