Esplosione in un grattacielo a Mosca| Ucciso il fondatore della milizia filorussa nel Donbass
E’ morto Armen Sarkisian, il fondatore della milizia filorussa nel Donbass colpito in un attentato esplosivo in un grattacielo di Mosca.
La guerra russo-ucraina non accenna a trovare una fine. L’esplosione di una bomba nell’atrio di un grattacielo di Mosca è stata l’ultima dimostrazione di una pace che non sembra arrivare.
Il complesso residenziale di lusso Scarlet Sails, sulle rive del fiume Moscova è stato il teatro di questo attentato.
Nell’esplosione sono morti Armen Sarkisyan, 46 anni, leader paramilitare filorusso proveniente dall’Ucraina, e la sua guardia del corpo Oleg Kasperivoch. Molti altri sono rimasti feriti come conseguenza.
Secondo quanto è stato riportato dall‘agenzia di stampa russa Tass, l’esplosione è stata un attacco mirato a Sarkisian, fondatore del battaglione ArBat. Sarkisian, ricercato in Ucraina, era stato trasportato in ospedale in condizioni critiche dopo l’esplosione, tuttavia è morto a causa delle ferite, mentre la sua guardia del corpo è deceduta sul colpo.
Come si è svolto l’attentato
L’agenzia Tass riferisce che il fatto è avvenuto nell’entrata di un edificio di 29 piani nel complesso residenziale di Alye Parusa, nel nord-ovest di Mosca.
Armen Sarkisian era famoso per la fondazione della milizia armata Arbat. Questa è composta in prevalenza da armeni che combattono al fianco delle truppe russe in Ucraina. Secondo fonti dei servizi di sicurezza ucraini, l’Arbat sarebbe stata impiegata a partire dal 2022 nel Donbass, e poi sarebbe stata spostata nella regione russa di Kursk, in parte occupata da truppe di Kiev a partire dall’agosto scorso.
Chi era Sarkisian
Sarkisian, che aveva 46 anni, era di origine armena, ma durante la sua giovinezza si era trasferito nella regione ucraina di Donetsk. I servizi di sicurezza di Kiev dicono che ha avuto rapporti fin dal 2014 con il presidente Viktor Yanukovich, che in quell’anno fuggì in Russia in seguito alle manifestazioni di Euromaidan. Secondo le autorità ucraine, Kiev ha emanato nel 2014 un mandato d’arresto internazionale per Sarkisian, accusandolo di avere raggruppato dei picchiatori per aggredire i manifestati filo-Ue.
Sarkisian era anche presidente della Federazione Pugilato dell’ autoproclamata Repubblica di Donetsk, annessa nel 2022 alla Russia. Al momento è stata aperta solo un’indagine per duplice omicidio, ma se si trovassero prove di un coinvolgimento ucraino, l’accusa sarebbe di terrorismo. Gli inquirenti stanno indagando sui mandanti e sul posto sono presenti i servizi segreti come ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, perché tutto sembra preparato e accuratamente organizzato per uccidere Sarkisian.