La FIA ha cambiato le regole sulle ali flessibili per il prossimo Mondiale di Formula 1 2025 | Ma le nuove auto sono già pronte
Ferrari e Red Bull arrabbiate perché la nuova direttiva tecnica sulle ‘ali flessibili’ stravolge la strategia dei team per il Mondiale 2025.
La Federazione Internazionale ha comunicato, sebbene le monoposto per la nuova stagione erano pronte, la nuova direttiva che andrà a modificare le attuali verifiche tecniche in merito alla flessione dell’ala anteriore.
Si legge: “A seguito di ulteriori analisi effettuate dal Dipartimento Monoposto della FIA al termine della stagione 2024. Ci impegniamo a garantire che la flessibilità della carrozzeria non rappresenti più oggetto di contesa per la stagione 2025. Come parte di questo impegno, aumenteremo la portata dei test sull’ala posteriore dall’inizio della stagione 2025, e, a partire dal GP di Spagna, saranno introdotti test aggiuntivi sull’ala anteriore.”
In teoria le scuderie avrebbero il tempo di adattare le carrozzerie delle auto prima del Mondiale.
Secondo la Fia questo cambiamento potrà implementare la possibilità di monitorare e far rispettare i regolamenti sulla flessibilità della carrozzeria. Questo permette condizioni equanimi per tutti gli avversari.
Una modifica regolamentare importante
Questo switch potrebbe apparire irrilevante, ma i team F1 infatti, seguendo quanto fatto da Mercedes e McLaren lo scorso anno, hanno messo a budget questa modifica.
Questo perché volevano ottenere quella flessione alle alte velocità dell’ala anteriore che bilancia aerodinamicamente la vettura in pista. La Ferrari già lo scorso anno aveva introdotto un’ala anteriore che fletteva all’aumento di velocità. Anche Red Bull ha voluto materiali molto elastici per avere un’ala che rientri nei parametri regolamentari.
I cambiamenti in corso d’opera non sono mai graditi
Ovviamente, questa decisione sui parametri di verifica delle prove statiche a mondiale in corso dunque condurrà le scuderie a fare cassa per trovare nuove soluzioni e materiali per costruire nuove ali. Questo comporterà dei problemi che non possono assolutamente non essere attenzionati.
Per prima cosa vengono stravolti i piani delle scuderie con una evidente penalità per i team medio/piccoli. Sarà infatti necessario trovare una idea che performi le prestazioni. Sarà urgente trovare una soluzione che abbia la stessa efficienza aerodinamica rientrando nei nuovi standard, ma non è semplice perché serve del tempo. L’altra problematica è ovviamente di natura umana ed economica. Perché essendo alla linea di partenza il 2025 è ovvio che gli sviluppi delle monoposto erano già in fase di progettazione per il 2026 e questo è un passo indietro, dato che le auto erano già pronte per questo mondiale. Bisogna vedere che tipo di soluzioni e modifiche verranno adottate.