Truffa aggravata | Con questa accusa Chiara Ferragni è stata rinviata a giudizio

Chiara Ferragni
Chiara Ferragni rinviata a giudizio – Instagram – InchiostroVerde.it

La Ferragni andrà a giudizio con l’accusa di truffa aggravata. L’udienza è fissata per  il 23 settembre per i casi pandoro e uova di Pasqua. 

La Ferragni è convocata in giudizio per rispondere di truffa aggravata. Se analizzate il codice penale, secondo l’accusa, la famosa imprenditrice digitale avrebbe integrato il reato ascritto all’art 640 del codice.

L’art 640 cp punisce chiunque con artifizi e raggiri, inducendo qualcuno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.

In caso di truffa aggravata, le circostanze aggravanti possono includere il danno verso persone vulnerabili oppure il raggiro deve essere compiuto con mezzi molto sofisticati per indurre il terzo a cedere all’inganno.

In parole semplici per compiere questo reato, bisogna che ci sia una volontà, volta a far cadere altri in inganno, avere un profitto a scapito di chi è caduto in errore per via dell’imbroglio.

Un brocardo latino spiega tutto

“Falsitas est dolosa veritatis immutatio in praeiudicium alterius” ossia “La falsità è un’intenzionale alterazione della verità in pregiudizio di altri”. Questo è quello che l’accusa dovrà dimostrare. Ossia, se l’errore di comunicazione che Chiara dice di avere commesso in buona fede, in realtà fosse una alterazione della realtà con giri di parole, fatta volontariamente, per indurre in inganno le persone ai tempi del pandoro Pink Christmas e uova di Pasqua

L’imprenditrice per questo è rinviata a giudizio con citazione diretta da parte della procura di Milano.

Ferragni
Ferragni accusata di truffa aggravata – Depositphotos – InchiostroVerde.it

Lo scandalo pandoro e uova di Pasqua

Le indagini della Guardia di Finanza, ha comunicato Tgcom 24, hanno rilevato delle irregolarità nell’utilizzo del denaro raccolto a scopo benefico attraverso parte delle vendite delle uova e del pandoro con la sua firma. La procura pertanto ha ritenuto di avere raccolto elementi sufficienti per rendere inevitabile un processo a carico della Ferragni.

I legali dell’imprenditrice hanno fatto sapere che la donna non ha commesso nessun reato. Sono certi che la vicenda non abbia alcuna rilevanza penale. Dicono che ogni dubbio o eventuale controversia sia già stata risolta di fronte all’authority per la tutela dei consumatori. Si palesano sereni perché in giudizio verrà confermata l’innocenza della loro cliente. La Ferragni ribadisce che pensava che non sarebbe stato necessario un processo. Il tutto servirà per dimostrare la sua innocenza e dovrà convivere con il peso di questa accusa. Nonostante tutto si dichiara serena, perché è certa che la sua innocenza sarà dimostrata.