Gli Oscar vi aspettano, nonostante gli incendi | Come ogni anno si discute riguardo i grandi esclusi e gli ammessi
La 97esima edizione degli Academy Awards si terrà nonostante i devastanti incendi di Los Angeles che hanno devastato tutto.
L’evento, che sarà presentato dal comico e conduttore televisivo Conan O’ Brien è pronto a tenere i cinefili con il fiato sospeso.
I film più importanti di questa stagione che hanno ottenuto nomination per le categorie principali agli Oscar sono: The Brutalist, Emilia Pérez e Conclave. Emilia Pérez è in testa con il maggior numero di nomination, 13. Dopo Emilia Pérez ci sono Wicked e The Brutalist , entrambi con 10 candidature.
Sebbene Wicked, Emilia Pérez e Conclave siano considerati favoriti, sono aumentati i dibattiti sulla meritevolezza dell’Oscar di un blockbuster come Wicked e sulle questioni della rappresentanza trans e messicana in Emilia Pérez.
Tanti si domandano anche quante saranno davvero le persone che potrebbero apprezzare veramente le tre ore e mezza di The Brutalist.
Il grande escluso che suscita polemiche
L’Academy, quest’anno, ha per molti compiuto un errore gravissimo escludendo uno dei migliori film del 2024: Civil War di Alex Garland. Tecnicamente magistrale, narrativamente potente, Civil War vi mostra una finestra verso un futuro non troppo inventato che immagina gli Stati Uniti d’America schiacciati da una guerra civile.
Alex Garland, per Civil War, pare abbia trovato ispirazione dai tumulti di Capitol Hill, che sono stati graziati dal ritorno di Trump alla Casa Bianca. Impossibile non ravvedere una certa politicizzazione in questo film che può fare paura. Garland volutamente esalta la figura del giornalista indipendente e capace di esaltare il valore della verità. Un film scomodo per gli Oscar?
I grandi esclusi e le possibili sorprese
Come previsto, Dune: Parte II è stato candidato come miglior film. Tuttavia, Denis Villeneuve, è stato snobbato come miglior regista. Sebbene Cynthia Erivo di Wicked sia stata precedentemente nominata come migliore attrice, le altre quattro candidate di quest’anno, Mikey Madison di Anora, Fernanda Torres di I’m Still Here, Demi Moore di The Substance e Karla Sofia Gascon di Emilia Pérez (la prima attrice transgender ad essere mai stata nominata), sono tutte esordienti agli Oscar.
Il controverso film biografico su Trump, The Apprentice, è sicuramento poco apprezzato dal neo presidente eletto, seccato per la sua trasfigurazione nel film. Ma, Sebastian Stan ha ottenuto una nomination per la sua interpretazione. Fargeat con The substance è l’unica regista candidata (e solo la nona nella storia degli Oscar), ma una vittoria la renderebbe la seconda regista a raggiungere l’impresa con un horror (il primo fu Demme per Il silenzio degli innocenti).
