Mediterraneo, l’allarme TSUNAMI ormai è sempre più vivo | Bisogna subito mettersi ai ripari, la situazione è grave
Paura per tutti coloro che vivono in prossimità del Mar Mediterraneo: la minaccia dello tsunami è ormai sempre più reale e concreta. Bisogna davvero imparare a difendersi da un pericolo che potrebbe mettere seriamente in discussione la vita di milioni di persone.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto come anche il clima stia subendo un cambiamento considerevole, con eventi mai immaginati prima che si verificano in zone dove non si erano mai manifestati negli anni precedenti.
Un esempio pratico per comprendere quanto stiamo dicendo è rappresentato da quanto accaduto negli ultimi due anni in Italia. L’Emilia-Romagna, così come la Lombardia e persino la Sicilia recentemente, è stata travolta da violenti nubifragi che hanno colto di sorpresa il personale specializzato, costringendolo ad intervenire con azioni straordinarie e tempestive.
Il tutto non finisce qui, dato che ancora oggi si piangono le vittime di tali nubifragi che hanno messo in ginocchio parte della nostra nazione.
In questo contesto, è arrivato anche il caso eclatante di Valencia, una città devastata dalla forza dell’acqua impetuosa, impossibile da fermare, che non solo ha messo in ginocchio una parte della Spagna, ma ha portato via molte vite umane, distruggendo ogni cosa sul suo cammino.
Allarme tsunami nel Mediterraneo: dobbiamo davvero prepararci al peggio?
La risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori. Iniziamo subito dicendo che negli ultimi anni l’Italia, così come il resto dell’Europa, si trova a fare i conti con un cambiamento climatico davvero impetuoso e inarrestabile. Un processo di cambiamento che ancora oggi facciamo fatica a gestire, con temperature tropicali, ad esempio, nel sud Italia e non solo.
Come riportato da diversi siti di informazione, infatti, il surriscaldamento globale ha fatto sì che i ghiacciai cominciassero a sciogliersi e le temperature del mare aumentassero sempre di più. Ecco perché si parla anche di allerta tsunami nel Mediterraneo, un fenomeno che coinvolgerebbe tutte le nazioni che si affacciano su questo mare.
Come possiamo difenderci dal pericolo tsunami?
Il cambiamento climatico, dunque, sta generando una lunga serie di processi geologici, tra cui il fenomeno della glacioisostasia, come sottolineato dal portale mamelipalestrina.it.
Facciamo riferimento alla ridistribuzione del peso della crosta terrestre dovuta allo scioglimento dei ghiacciai. Questo processo, infatti, genera pressioni tettoniche che aumentano la possibilità di terremoti, motivo per cui recentemente ne sono stati registrati molti, sebbene di bassa intensità. Questi terremoti, inevitabilmente, si riflettono sul Mediterraneo, una zona notoriamente sismica, motivo per cui la paura degli tsunami diventa sempre più reale e concreta.
L’unico modo per prevenire e contenere l’allerta tsunami è provare a ridurre le emissioni di gas serra, ritardando così gli effetti del riscaldamento globale. Si tratta di un processo lungo e complesso, al quale gli studiosi lavorano senza sosta da molti anni.