Tasse, dal 2025 NON devi pagare più queste 3 | Nessuno te lo ha detto ma almeno così eviti spese inutili
Nelle ultime settimane, abbiamo avuto modo di parlare delle tante novità introdotte con la legge di bilancio per il 2025, ma una in particolare riguarda il pagamento delle tasse. A quanto pare, alcune categorie sono state eliminate definitivamente…
L’attenzione è stata concentrata maggiormente in queste settimane sulla possibilità di fare affidamento sugli incentivi economici, tenendo conto delle necessità del richiedente residente in Italia o con cittadinanza italiana. Ovviamente, ogni tipo di incentivo economico prevede dei requisiti specifici per tutti coloro che intendono richiedere l’intervento dello Stato per ricevere un sostegno economico.
Quanto detto ha posto l’attenzione anche su un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione. Fa riferimento al fatto che gli italiani facciano sempre più fatica a sostenere le spese quotidiane, sia quelle di ordinaria amministrazione che quelle di straordinaria amministrazione, come le tasse annuali.
La conferma di quanto detto arriva anche dai più recenti dati Istat. Fanno riferimento al 42,2% di italiani in più, rispetto agli inizi del 2018, che non riescono più a sostenere il pagamento delle tasse. Tuttavia, il gettito fiscale del prodotto interno lordo rimane sempre elevato per l’Italia.
Sulla base di tale motivazione, infatti, una delle più importanti novità riguarda proprio gli italiani che si trovano in serie difficoltà con il pagamento delle tasse. Per questo motivo, verranno applicati dei cambiamenti che renderanno il 2025 più facile da gestire sotto il profilo fiscale.
Pagamento delle tasse: nel 2025 cambia davvero tutto
Ebbene sì, come spiegato precedentemente, nel 2025 gli italiani potranno fare affidamento su una gestione diversa riguardo alle tasse. Tenendo conto del fatto che sempre più imprenditori decidono di trasferire all’estero i loro capitali, così da beneficiare di un regime fiscale più favorevole, la riforma fiscale ha introdotto un cambiamento significativo.
In particolare, facciamo riferimento alla no tax area per le categorie di pensionati e dipendenti. Infatti, tramite questa riforma sarà possibile concedere ai contribuenti l’esenzione dal versare le tasse, poiché l’imposta non sarà dovuta. Si tratta di un cambiamento considerevole. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Queste tasse non le devi pagare il prossimo anno
Come reso noto anche da CasertaNotizie, la riforma relativa all’esenzione fiscale si applica esclusivamente ai redditi fino a 8.500 €. In questo calderone rientrano i lavoratori autonomi, i dipendenti e i pensionati, purché abbiano un reddito complessivo che non superi la cifra menzionata.
Inoltre, va ricordato che questa esenzione non si applica ai redditi sottoposti a Irpef, come indicato dall’articolo 6 del TUIR, né ai fondi, fabbricati, terreni e capitali. Chi rientra in queste categorie non dovrà presentare alcuna documentazione per l’esenzione. Il datore di lavoro potrà applicare il blocco delle imposte tramite le dichiarazioni dei redditi. Lo stesso vale per i pensionati che si avvalgono dell’aiuto di un patronato, un CAF o un commercialista.